Denti, durante la pandemia sono aumentati gli episodi di bruxismo

Salute e Benessere

La tendenza a digrignare involontariamente i denti è diventata più frequente negli ultimi due anni. Lo rileva Jeremy Sternson, il presidente dell’Australian Dental Association

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La pandemia ha avuto un impatto non indifferente sulla salute dentale. In Australia, molti dentisti hanno riscontrato un netto aumento dei pazienti con denti danneggiati a causa del bruxismo, ossia la tendenza a digrignare involontariamente i denti. Spesso si manifesta di notte e può causare problemi come usura dei denti, dolore alla mandibola e mal di testa. Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da lockdown e restrizioni legate al Covid-19 che hanno costretto molte persone a rinviare gli appuntamenti con i dentisti. Parlando con il quotidiano The Age, Jeremy Sternson, il presidente dell’Australian Dental Association, ha dichiarato che si sta andando “verso una nuova epidemia di denti marci o rotti”.

L’impatto degli ultimi due anni

Sternson ha aggiunto che “la domanda di cure dentistiche è enorme”. Per l’esperto l’ondata di bruxismo potrebbe essere state causata in gran parte dallo stress e dall’ansia che le persone hanno sperimentato nel corso della pandemia. Ha poi sottolineato che il problema è stato aggravato dal flusso di pazienti che nel corso degli ultimi anni hanno saltato i controlli di routine, anche a causa delle chiusure temporanee delle cliniche dentistiche. 

 

Le possibili conseguenze del bruxismo

Secondo il dottor Michael Jonas, presidente dell’Australian Dental Association del New South Wales, la mancanza di dati ufficiali rende difficile determinare la diffusione del bruxismo. Tuttavia, molti dentisti concordano sul fatto che si tratti di una manifestazione di acuto stress e ansia. Tali condizioni possono essere esacerbate dal tabagismo, dal consumo eccessivo di alcool e dall’uso di droghe ricreative. Se ignorato per troppo tempo, il bruxismo può portar a disturbo di lungo termine della mandibola. Può causare, inoltre, rottura o usura dei denti, mal di testa, malattie delle gengive e altri problemi. L’utilizzo regolare di un bite aiuta a evitare le conseguenze più gravi, ma dev’essere concordato con il dentista.

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