Lo ha sottolineato il ministro della salute, intervenuto, a Roma, nel corso della celebrazione ufficiale del centenario della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt). “Dobbiamo guardare con fiducia al futuro ma dobbiamo farlo con cautela e intelligenza, perchè ogni passo che si fa dobbiamo creare condizioni di sicurezza. Quindi, ottimismo ma con intelligente gradualità, perchè usciamo da una fase di emergenza ma non significa che il virus scompare”, ha detto
“Ora che la curva pandemica sta piegando, con gradualità stiamo andando verso una fase ancora più aperta: non confermeremo lo stato di emergenza dopo il 31 marzo, e valuteremo gradualmente come adeguare tutte le altre modalità precauzionali che ci sono alla fase nuova”. Sono le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto nel corso della celebrazione ufficiale del centenario della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), svoltasi a Roma.
“Guardare con fiducia al futuro ma con cautela”
Cosa aspettarsi dalle prossime settimane? “Dobbiamo guardare con fiducia al futuro ma dobbiamo farlo con cautela e intelligenza, perchè ogni passo che si fa dobbiamo creare condizioni di sicurezza. Quindi, ottimismo ma con intelligente gradualità, perchè usciamo da una fase di emergenza ma non significa che il virus scompare”, ha aggiunto poi Speranza. “Ancora siamo dentro ad una pandemia che ci ha visto per due anni combattere in maniera determinata. C'è un elemento di consapevolezza che è arrivato ad ogni cittadino: la salute è la cosa più importante che abbiamo e dobbiamo difendere con forza il nostro Servizio Sanitario Nazionale”, ha riferito ancora nel corso del suo intervento.
Vaccino: 133 milioni di dosi somministrate in Italia
Il ministro, tra l’altro, ha colto l’occasione per fare il punto della situazione in riferimento alla campagna vaccinale anti-Covid nel nostro Paese. “Con oltre 133 milioni di somministrazioni di vaccino effettuate in Italia, siamo già nettamente in una fase nuova. Ciò proprio grazie ai vaccini, con l'Italia che ha il 91% della copertura vaccinale di persone over 12 con la prima dose”, ha detto Speranza. “Questo ci ha messo nelle condizioni di aprire una fase diversa e abbiamo così potuto affrontare l'ondata della variante Omicron senza chiusura generalizzate, al contrario di altri Paesi come Austria e Germania”, ha puntualizzato ancora.