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Con l’endometriosi gravidanza più difficile, ma il bimbo non rischia

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha rilevato uno studio coordinato dagli esperti dell'Hôpital Universitaire Paris Centre di Parigi, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “JAMA Network Open”

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Per le donne che soffrono di endometriosi, che prevede la presenza di endometrio, cioè la mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero, la gravidanza può essere più complicata rispetto alle altre donne. Ma non ci sono rischi di parto pretermine né particolari pericoli per il bambino. A dirlo è uno studio coordinato dall'Hôpital Universitaire Paris Centre di Parigi, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “JAMA Network Open”.

Due gruppi di mamme

Come detto, l'endometriosi è una malattia caratterizzata dalla presenza di cellule endometriali al di fuori dell'utero. Può causare dolore, oltre ad essere responsabile di una riduzione della fertilità e già in passato, differenti studi, hanno suggerito come da questa malattia possano derivare problemi nel corso della gravidanza. Lo studio in questione, hanno riferito gli studiosi, ha messo a confronto l'andamento della gravidanza in 470 donne con endometriosi che hanno dato alla luce i propri figli in 7 reparti di maternità francesi, con quello di altre 881 donne, senza la patologia, assistite nei medesimi reparti. I ricercatori hanno potuto constatare delle differenze tra i due gruppi di donne, ma di lieve entità. In particolare, è emerso che durante la gravidanza, le donne con endometriosi poteva correre un rischio leggermente maggiore di aver bisogno del ricovero, di soffrire di gestosi oltre che di diabete gestazionale. Considerando il parto, invece, è stato registrato un tasso leggermente più basso nei cesarei (27,3% rispetto a 23,2%), ma nessuna differenza è stata rilevata, invece, nei tassi dei parti pretermine.

 Gli aspetti legati al bambino

Anche considerando la salute del bambino nato, gli esperti non hanno segnalato particolari evidenze che destassero allarme. La principale differenza tra i due gruppi di donne è stata una maggiore probabilità che il neonato risultasse piccolo in quanto ad età gestazionale. “Questi risultati sono preziosi e confortanti”, hanno commentato, in un editoriale pubblicato a corredo dello studio, Liisu Saavalainen e Oskari Heikinheimo dell'Helsinki University Hospital. Secondo gli esperti, però, è auspicabile la realizzazione di nuovi ed ulteriori studi che approfondiscano i rischi sulla gravidanza associati ai diversi tipi di endometriosi.  

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