Il suo utilizzo è indicato entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi. Il trattamento prevede l'assunzione di 4 compresse 2 volte al giorno, per 5 giorni
PILLOLA MERCK: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE
Da oggi è disponibile in Italia il primo antivirale specifico contro il coronavirus Sars-CoV-2: la pillola di Merck chiamata molnupiravir. Dopo il via libera della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Aifa, il farmaco sarà distribuito da oggi dalla Struttura Commissariale alle Regioni. Per la sua prescrizione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che sarà presto accessibile online sul sito dell'Aifa. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Chi lo può ricevere e come
Molnupiravir, messo a punto dal colosso farmaceutico americano Merck Sharp & Dohme in partnership con Ridgeback Biotherapeutics, è un antivirale orale autorizzato per il "trattamento dei pazienti Covid-19 non ricoverati con recente insorgenza di malattia da lieve a moderata e con condizioni cliniche concomitanti che possono rappresentare fattori di rischio specifici per lo sviluppo della malattia grave". Il suo utilizzo è indicato entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi. Il trattamento prevede l'assunzione di 4 compresse (da 200 mg) 2 volte al giorno, per 5 giorni. La determinazione Aifa relativa alle modalità di utilizzo è stata pubblicata il 29 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale.
Pillola di Merck: come funziona
La pillola di Merck agisce interferendo con la capacità del coronavirus Sars-CoV-2 di replicarsi. È quindi stata progettata per introdurre errori nel codice genetico del virus, impedendone la duplicazione e riducendo quindi il rischio di provocare malattie gravi.
Come spiegato dai suoi produttori, molnupiravir non colpisce la proteina spike del coronavirus, per questo la sua efficacia sarebbe garantita a prescindere dalle varianti presenti e future. L’efficacia del farmaco nel prevenire le ospedalizzazioni è del 30%, ossia di meno rispetto agli studi preliminari di fase 3 che indicavano invece una riduzione dei decessi e ricoveri del 50%.
Il medicinale offre dunque un'arma in più per le persone considerate a rischio e non è da intendersi come un'alternativa alla vaccinazione.
Le tappe
Molnupiravir è stato il primo farmaco in pillole indicato per la cura dell’infezione da coronavirus a essere registrato. L’agenzia regolatoria britannica (Mhra) lo ha autorizzato per prima, il 4 novembre scorso.