Covid, il confronto tra i numeri del 2020 e quelli del 2021

Salute e Benessere

Nel 2020, tra il primo novembre e il 22 dicembre si verificarono 30.176 decessi, molti di più dei 3.957 che sono avvenuti nello stesso periodo del 2021. Si tratta di un calo dell’87%, come indicano i dati messi a disposizione dal ministero della Salute

Nonostante l’aumento dei contagi da coronavirus avvenuto nelle ultime settimane e la scelta della cabina di regia di introdurre nuove restrizioni, il Natale che gli italiani si apprestano a vivere sarà molto diverso da quello del 2020. Lo scorso anno il numero dei casi giornalieri era di gran lunga superiore a quello attuale e l’Italia era tutta in zona rossa. Ora la situazione è differente e basta mettere a confronto alcuni dati per rendersene conto. Nel 2020, tra il primo novembre e il 22 dicembre si verificarono 30.176 decessi, molti di più dei 3.957 che sono avvenuti quest’anno nello stesso periodo. Si tratta di un calo dell’87%, come indicano i dati messi a disposizione dal ministero della Salute.

I cambiamenti avvenuti nell’ultimo anno

Un anno fa si iniziava a guardare con preoccupazione alla variante inglese del coronavirus. Nel corso degli ultimi dodici mesi questa mutazione ha ceduto il posto prima a Delta e poi a Omicron, certificando la capacità di Sars-CoV-2 di cambiare con grande rapidità. Per fortuna, anche le “armi” a disposizione per affrontare questa minaccia sono diventate sempre più affidabili ed efficaci. È anche per questo motivo che, a un anno di distanza, la situazione dell’Italia è completamente diversa. Se nel 2020 tutte le regioni hanno passato il Natale in zona rossa, quest’anno il colore dominante sulla cartina è il bianco. Non manca qualche regione in zona gialla, ma anche lì le restrizioni sono molto più leggere di quelle di dodici mesi fa. 

 

È opportuno ricordare che lo scorso anno gli Italiani potevano uscire di casa solo per comprovate esigenze, dovevano restare all’interno del comune di residenza e rispettare il coprifuoco alle 22. Bar e ristoranti erano chiusi, così come la maggior parte dei negozi, e le feste private non erano consentite. 

 

La differenza principale tra il Natale del 2021 e quello del 2020 è il vaccino. Lo scorso anno la campagna vaccinale non era ancora iniziata, mentre ora gran parte della popolazione ha ricevuto almeno due dosi. La pandemia non sembra ancora vicina a una conclusione, ma i passi avanti compiuti negli ultimi mesi sono stati parecchi e basta guardare un attimo alla situazione dello scorso Natale per rendersene conto.

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