Palù (Aifa) a Sky TG24: "Novavax oggi probabilmente approvato"

Salute e Benessere

Il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco sul nuovo vaccino: "È un’ulteriore arma potente" e "non necessita della catena del freddo". Sulle misure per contrastare l'aumento dei contagi: "Sono tutte ispirate alla massima cautela". La quarta dose? "Aspetterei di valutare l'impatto clinico della variante Omicron"

“Il Paese ha bisogno di essere confortato e rassicurato in quella che può essere l’evoluzione degli strumenti forniti dalla scienza e dall’industria farmaceutica per fronteggiare la pandemia. Abbiamo un nuovo vaccino (Novavax, ndr) che con tutta probabilità oggi verrà approvato dal Cts dell’Aifa come sempre accaduto per quanto riguarda le autorizzazioni Ema. È un’ulteriore arma potente perché prodotto con una proteina ricombinante, che permette di avere una titolazione più certa della proteina e un dosaggio che rimane più a lungo e soprattutto una maggiore facilità di somministrazione. Ha dimostrato un’efficacia di oltre l’89% nel proteggere dal Covid sintomatico”. Così a Sky TG24 Giorgio Palù, il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE). “È una nuova arma - ha aggiunto - perché sarà distribuito in oltre un miliardo e mezzo di dosi con il sistema Covax nei Paesi in via di sviluppo. È un vaccino che non necessita della catena del freddo, può essere tenuto a temperatura ambiente per mesi. È un vantaggio perché non dobbiamo vaccinare solo l’Occidente, c’è una necessità planetaria di vaccini”. Mentre sulle misure per contrastare l'aumento dei contagi, Palù spiega: "Sono tutte ispirate alla massima cautela". E sull'uso della mascherina all’aperto, conferma: "Lo adotterei".

"L'opzione è considerare l'obbligo vaccinale"

Sui vaccini, Palù spiega che "l'opzione è considerare l'obbligo vaccinale", con la decisione che "spetta comunque alla politica". "Credo che fare il tampone anche se si è vaccinati con tre dosi, in occasione di grandi eventi, sia una misura saggia". Mentre sulle inoculazioni ai bambini, l'esperto sottolinea che il virus si sta diffondendo con maggior rapidità e che quindi diventa importante vaccinare anche i più piccoli. "Quando circolava la variante Alfa i bambini si infettavano pochissimo, non trasmettevano, non si ammalavano in forma grave. Oggi la situazione è diversa perché l’incidenza è soprattutto in questa fascia d’età in età scolare, ma c’è anche un’incidenza di malattia più severa, la valutazione è sempre il rischio-beneficio. La risposta al quesito se allungare o meno le vacanze è sì, se abbiamo la possibilità di recuperarle successivamente, purché i ragazzi non perdano l’istruzione che è fondamentale". "Il booster sarà necessario anche per gli under 18", spiega ancora Palù, "per renderli resistenti all'infezione", anche se le tempistiche su questo fronte non sono ancora certe.

Quarta dose? "Aspettare di capire l'impatto clinico di Omicron"

Per la quarta dose, "io aspetterei di valutare l'impatto clinico della variante Omicron", sottolinea Palù. "C'è già la tecnologia per adeguare i vaccini alle nuove varianti e si sta discutendo se è possibile accelerare i tempi per la vaccinazione", ricorda. "Anche i nuovi farmaci saranno un'arma potente, abbiamo bisogno anche di farmaci da somministrare nelle prime fasi". Sempre su Omicron, e su quanto siano affidabili i tamponi rapidi nel rintracciarla, l'esperto puntualizza: "Ce ne sono centinaia, alcuni sono perfettamente adeguati, altri meno".

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Picco della nuova ondata "non è ancora arrivato"

Mentre sull'andamento dei contagi, l'esperto spiega: “Se guardiamo all’anno scorso c’è stata una crescita esponenziale che ancora non abbiamo avuto ma che potremmo cominciare ad avere, adesso vedremo cosa succede con omicron. Penso che dovremo superare l’inverno, soprattutto il mese di dicembre, vedere a gennaio cosa succede, potrebbe essere una replica dell’anno scorso. Penso che il picco non sia ancora arrivato, ma vediamo anche che in alcune nazioni europee la curva sta appiattendosi e quindi abbiamo un po’ di fiducia”.

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