Lo ha dichiarato Fabio Ciciliano, medico della Protezione Civile e della Polizia di Stato e componente del Comitato tecnico scientifico. "Troppi anziani sono in ritardo sulla terza dose, così ci mettiamo in difficoltà da soli", ha aggiunto
“Dopo aver completato il primo ciclo vaccinale, non ha senso ritardare il richiamo, specie per chi è più fragile. Credo sia necessario comunicarlo nel modo più chiaro possibile, con il ruolo fondamentale dei medici di famiglia, che conoscono i loro pazienti e sanno come stimolarli”. Lo ha dichiarato, in un'intervista alla Stampa, Fabio Ciciliano, medico della Protezione Civile e della Polizia di Stato, da quasi due anni componente del Comitato tecnico scientifico, sottolineando come ci siano troppi anziani in ritardo sulla terza dose. "Così ci mettiamo in difficoltà da soli", ha aggiunto, ribadendo l'importanza della dose "booster" di vaccino anti-Covid. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Ciciliano: "Siamo il Paese europeo messo meglio, Natale tranquillo"
Commentando gli ultimi numeri dei contagi in Italia, Ciciliano ha spiegato che la Penisola è, al momento, il "Paese europeo messo meglio". "Possiamo passare un Natale tranquillo, non complichiamoci la vita con comportamenti irresponsabili", ha aggiunto, per poi sottolineare che l’incremento dei contagiati deve "far aumentare l’attenzione, non la preoccupazione". "L’anno scorso avevamo 30mila pazienti Covid ricoverati in ospedale e oggi 6mila. Grazie alla vaccinazione, questo Natale non sarà in rosso come l’ultimo", ha precisato.
"Non ha alcun senso distinguere tra i vaccini Pfizer e Moderna"
Sempre in riferimento ai vaccini, il componente del Comitato tecnico scientifico ha poi sottolineato come "non abbia alcun senso" fare distinzioni tra i preparati anti-Covid Pfizer e Moderna. “In alcune realtà c’è più disponibilità di dosi Moderna, ma non ha alcun senso preferire l’uno o l’altro: non funziona come con la pasta, che se ne metti tipi diversi si sbaglia la cottura. Parliamo di due vaccini quasi identici, entrambi a mRNA, l’unica differenza è che con Moderna la terza dose è dimezzata. Anche qui serve una comunicazione corretta per tranquillizzare le persone", ha precisato Ciciliano.
"La terza dose è fondamentale, con qualunque vaccino”
Quanto alla riduzione della durata di validità del Green pass da 12 a 9 mesi, Ciciliano ha commentato: “Diciamo che non rappresenta un incentivo, come lo è, invece, il super Green Pass per i non vaccinati. Si pensava che chi ha già aderito alla campagna fosse ormai inserito in un percorso, ma stiamo vedendo che non per tutti è così. Bisogna chiarire alle persone che la capacità immunologica del vaccino e la validità amministrativa del Green Pass sono due cose molto diverse. La terza dose è fondamentale, con qualunque vaccino”.