Un consumo moderato di tè e caffè ridurrebbe il rischio di ictus e demenza, lo studio
Salute e BenessereLa probabilità, invece, sembra aumentare per chi ne consuma troppe tazze al giorno. A suggerirlo sono i risultati di una ricerca della Tianjin Medical University, in Cina
Secondo un nuovo studio della Tianjin Medical University, in Cina, un consumo moderato di caffè e/o tè potrebbe essere associato a un minor rischio di ictus e demenza. Probabilità che, invece, sembra aumentare per chi ne consuma troppe tazze al giorno.
Lo studio nel dettaglio
Per compiere lo studio, descritto nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata Plos Medicine, il team di ricerca, coordinato da Yuan Zhang, ha analizzato i dati di 365.000 persone di età compresa tra 50 e 74 anni. Ai partecipanti è stato chiesto di indicare quante tazze di tè e/o caffè erano soliti consumare quotidianamente. Durante il follow-up, durato oltre 10 anni, 5.079 soggetti tra quelli arruolati hanno sviluppato una demenza e 10.053 hanno avuto almeno un ictus.
I risultati
Dall'analisi è emerso che le persone che bevevano da due a tre tazze di caffè o da tre a cinque tazze di tè al giorno, o una combinazione di quattro o sei tazze di caffè e tè, avevano un rischio più basso di ictus o demenza. In particolare, la probabilità di sviluppare ictus era del 32% inferiore per chi consumava due o tre tazze di caffè e due o tre tazze di tè al giorno. Mentre il rischio di demenza era più basso del 28%.
"I nostri risultati suggeriscono che un consumo moderato di caffè e tè separatamente o in combinazione è associato a un minor rischio di ictus e demenza", hanno spiegato i ricercatori, sottolineato che tuttavia il loro studio presenta dei limiti non trascurabili, tra cui l'analisi di un campione relativamente sano rispetto alla popolazione generale. Inoltre, come sottolineato dai ricercatori, dall'analisi è emerso che "il rischio di ictus o demenza era più basso nelle persone che bevevano quantità ragionevolmente piccole di caffè o tè rispetto a quelle che non ne bevevano affatto. Ma oltre un certo livello di consumo, il rischio ha iniziato ad aumentare di nuovo fino a quando non è diventato più alto del rischio per le persone che non ne bevevano: oltre le sette o otto tazze di caffè al giorno, il rischio di ictus era maggiore rispetto alle persone che non bevevano caffè e molto più alto rispetto a coloro che ne bevevano due o tre tazze al giorno".