Lo ha confermato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), secondo cui la certificazione verde non è richiesta per partecipare alle celebrazioni. "Si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo Cei-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote”, ha detto
“Noi abbiamo una trattativa con il governo, andiamo secondo quella”. Così il presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), il cardinale Gualtiero Bassetti, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se il Green pass sarà introdotto anche per le Messe, a margine dell'Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE). Poi, però, è arrivata la precisazione. “La certificazione verde non è richiesta per partecipare alle celebrazioni. Si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo Cei-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote”, ha confermato il cardinale. Il chiarimento di Bassetti è arrivato proprio in riferimento al termine “trattativa” che fa riferimento, come detto, al Protocollo sottoscritto l'anno scorso. “Si tratta di una trattativa compiuta nel 2020, e che continua a essere valida ancora per l'oggi”, ha detto.
Bassetti: “Si usino tutti i mezzi per la salute”
In generale, facendo riferimento ancora al Green Pass, “non è una questione semplice, comunque si usino tutti i mezzi per conservare la nostra salute, per prevenire”, ha sottolineato ancora il presidente della Cei. “E al momento attuale il vaccino è ancora la più grande garanzia che abbiamo”, ha proseguito.