Sclerosi multipla, Aifa approva la rimborsabilità di una nuova terapia
Salute e BenessereE’ a base del farmaco Ozanimod, prodotto dall’azienda Celgene. La terapia, nell’ambito delle cure destinate ai pazienti affetti da Sclerosi Multipla, malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, è indicata, in particolar modo, per il trattamento di adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente con malattia in fase attiva
Nell’ambito delle cure destinate alla Sclerosi Multipla, malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità per una nuova terapia prodotta dall’azienda Celgene, parte di Bristol-Myers Squibb, basata sul farmaco Ozanimod, indicato per il trattamento di adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente con malattia in fase attiva.
La forma recidivante-remittente della malattia
Il farmaco, sottolineano gli esperti, da assumere in una compressa ed una volta al giorno, favorisce lo svolgimento delle normali attività e agisce contro disturbi come visione offuscata in uno o in entrambi gli occhi, sdoppiamento della vista e movimenti non controllabili dell'occhio, perdita dell'udito e disturbi del linguaggio, spossatezza, spasmi muscolari o ancora difficoltà nella deambulazione. Tutti sintomi, tra i più comuni, con cui si manifesta la malattia che può compromettere in maniera evidente la qualità di vita e per cui, adesso, si aggiunge un’ulteriore arma farmacologica. “La sclerosi multipla è una delle patologie neurologiche più frequenti nei giovani adulti e più diffuse in tutto il mondo: la forma recidivante-remittente rappresenta circa l'85% di tutti i casi”, ha commentato Gioacchino Tedeschi, presidente della Società Italiana di Neurologia. Si tratta, ha aggiunto, di una forma della malattia che “si distingue per l'alternanza di fasi, della durata imprevedibile, caratterizzate dall'insorgenza di deficit neurologici improvvisi e fasi di remissione completa o parziale”. Secondo le stime, in Italia, ogni anno sono colpite da Sclerosi Multipla 3.600 persone circa.
La terapia a base di Ozanimod
Il farmaco, come sottolinea anche il portale dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), “appartiene alla classe dei modulatori dei recettori della sfingosina 1-fosfato (S1PR)” e agisce sul sistema immunitario tramite i linfociti. La terapia ha già dimostrato, negli studi clinici registrativi, di poter ridurre la perdita di volume della sostanza grigia cerebrale, contribuendo a rallentare il deterioramento delle facoltà cognitive correlate. Secondo gli esperti, inoltre, può ridurre anche il numero di lesioni demielinizzanti alla risonanza magnetica, segnale tipico della ridotta progressione della malattia.