Tumore del polmone, lo screening può ridurre la mortalità: lo studio

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha sottolineato un lavoro di ricerca dello Uk Lung Cancer Screening Trial che ha coinvolto circa 4.000 pazienti, di età compresa tra i 50 e i 75 anni. Secondo la ricerca, è stato possibile verificare come un aumento del numero di diagnosi precoci abbia condotto ad una riduzione dei decessi pari, circa, al 35%

Lo screening dedicato al tumore del polmone, su pazienti a rischio, può ridurre in maniera significativa il numero dei decessi. A sottolinearlo è stato il lavoro di ricerca degli esperti dello Uk Lung Cancer Screening Trial, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “The Lancet Regional Health - Europe”.

L’efficacia della tomografia computerizzata

In particolare, lo studio ha voluto analizzare l'efficacia dello screening relativo alla tomografia computerizzata a basso dosaggio del torace, su un gruppo di pazienti a rischio e sulla mortalità da carcinoma polmonare. La tomografia computerizzata (TC oppure CT dall’inglese Computed Tomography) è una tecnica diagnostica per immagini che consente di esaminare ogni parte del corpo, tra cui encefalo, polmone, fegato, pancreas, reni, utero, vasi arteriosi e venosi, muscoli, ossa e articolazioni, per la diagnosi e lo studio dei tumori e di numerose altre patologie. Il risultato che ne è emerso è stato un aumento del numero di diagnosi precoci, con una conseguente riduzione dei decessi pari al 35%. Il lavoro di ricerca ha riguardato circa 4.000 pazienti, di età compresa tra i 50 e i 75 anni, tutte considerate a rischio di sviluppare un tumore al polmone entro i successivi cinque anni dall’inizio dei test.

Alcuni dati emersi dallo studio

Come hanno ricordato i ricercatori, tutti i partecipanti allo studio sono stati monitorati per i successivi sette anni, considerando che i test sono partiti ad ottobre 2011 e sono continuati fino a febbraio 2013. Durante il periodo di follow-up sono stati diagnosticati 161 tumori, 86 dei quali erano riferibili alle persone che erano state sottoposte a screening e 75 al gruppo di controllo che non era stato sottoposto a controlli. Tra coloro ai quali era stato diagnosticato un tumore al polmone sono stati registrati meno decessi nel gruppo sottoposto a screening (30 contro 46), dando dimostrazione così di significative prove legate all'efficacia delle attività di controllo sulla sopravvivenza. Secondo l'oncologo Gianfranco Buccheri, responsabile medico-scientifico di Alcase Italia Odv, un’associazione che si spende proprio nell’ambito della lotta del tumore al polmone, “in un momento in cui la diagnosi precoce e il trattamento del tumore al polmone stanno ancora risentendo negativamente dell'impatto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sull'efficienza delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale, questo studio, insieme a molti altri, indica che la strada dello screening è quella più efficace e può salvare molte vite”, ha detto.

Roma, al Policlinico Gemelli arriva l'iPad al posto della Cartella Clinica. I medici del Policlinico di Roma Nord avranno così la possibilità di tener costantemente sotto controllo le situazioni cliniche dei pazienti. Al Gemelli è già in corso da alcuni mesi il 'progetto SiPad', la sperimentazione dell' iPad in corsia, proprio per avviarsi verso la frontiera della cartella clinica elettronica che verrebbe aggiornata in tempo reale grazie alla GESI (Gestione Sistemi per l'Informatica) che ha integrato l'I-Pad nel sistema sanitario dell'ospedale. (keywords: Medico - Dottore - Dottori).

approfondimento

Tumore polmone, anticorpo monoclonale può allungare la sopravvivenza

Salute e benessere: Più letti