Sviluppata da Net Medica Italia, in collaborazione con Novartis e Ibm Italia, la tecnologia è attualmente utilizzata in Italia da oltre 500 medici di famiglia
Si chiama OPeNet ed è una nuova piattaforma che sfrutta l'Intelligenza artificiale per supportare il medico di medicina generale nella gestione a distanza dei pazienti affetti da patologie croniche. Sviluppata da Net Medica Italia, in collaborazione con Novartis e Ibm Italia, la nuova tecnologia è attualmente utilizzata in Italia da oltre 500 medici di famiglia.
Di cosa si tratta
OPeNet favorisce la cosiddetta “medicina di iniziativa”, un modello assistenziale considerato più idoneo a gestire le malattie croniche, che permette di offrire un’assistenza personalizzata, attraverso la diagnosi precoce e la gestione in remoto, intervenendo prima che le patologie si aggravino e prima dell’ospedalizzazione.
E include funzioni che favoriscono il network tra i principali attori coinvolti nel percorso di cura del paziente, creando una connessione tra i medici di medicina generale e gli specialisti.
La tecnologia integra, inoltre, un assistente virtuale (basato su Ibm Watson Assistant), che fornisce ai medici informazioni aggiornate sulle patologie croniche. Al momento OPeNet viene utilizzata soprattutto nella gestione dei pazienti cronici con scompenso cardiaco e psoriasi. Come spiegato sul sito della piattaforma, il sistema include una soluzione in grado di identificare i pazienti con queste patologie che potrebbero essere considerati idonei per cure alternative ed innovative e comunque che richiedono un’ulteriore attenta considerazione da parte del medico.
“Il Covid ha portato alla luce i limiti del modello di assistenza sanitaria adottato finora, basato sul ruolo centrale della struttura ospedaliera rivelando nuove necessità per una ottimale gestione dei pazienti, e in particolare quelli con cronicità, e di conseguenza nuove esigenze per il medico di medicina generale”, ha commentato Nicola Calabrese, presidente di Net Medica Italia. Secondo Pasquale Frega, Country President e amministratore delegato di Novartis Italia, “il digitale nel sistema salute può facilitare l’evoluzione da un modello centrato sull’ospedale e con una logica a silos, ad uno basato su una visione sistemica della sanità”. “Nell’ultimo anno l'innovazione tecnologica ha mostrato nei fatti che può dare un contributo fondamentale nell'erogare servizi sanitari di qualità. Elemento centrale di questo percorso sono i dati e le informazioni che tecnologie come cloud, intelligenza artificiale, blockchain e internet delle cose possono rendere disponibili con tempestività a tutti gli attori del sistema”, ha aggiunto Stefano Rebattoni, amministratore delegato di Ibm Italia.