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Covid Usa, ospedale chiude il reparto maternità: troppe dimissioni per il vaccino

Salute e Benessere
©Ansa

Sei operatori sanitari si sono dimessi a causa dell'obbligo e altri sette sono indecisi. Un ospedale dello Stato di New York non sarà più "in grado di fornire personale sicuro al servizio dopo il 24 settembre"

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Troppe dimissioni tra gli operatori sanitari in seguito all’obbligo di vaccinazione anti-Covid: un ospedale dello Stato di New York si vede costretto a chiudere temporaneamente il reparto maternità. Succede al Lewis County General Hospital, dove, secondo quanto riferito dal responsabile della struttura Gerald Cayer, si sono dimessi negli ultimi giorni sei membri dello staff del reparto maternità. Altri sette, invece, non hanno ancora deciso se vaccinarsi o dimettersi. Lo riporta il Guardian. (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Sospensione temporanea del servizio

"Non siamo in grado di fornire personale sicuro al servizio dopo il 24 settembre", ha dichiarato Cayer. "Il numero di dimissioni ricevute non ci lascia altra scelta, se non quella di chiudere temporaneamente il reparto maternità". Durante la pausa, il sistema sanitario si concentrerà nel reclutamento di operatori sanitari per ripristinare il servizio. I pazienti dell'ospedale dovranno quindi rivolgersi momentaneamente ad altre strutture per la maternità o l'assistenza post-partum.
Come riporta la fonte, oltre a quello di maternità ci sono altri reparti "a rischio" al Lewis County General Hospital. Per questo, l'ospedale incoraggia fortemente il personale a farsi vaccinare contro il Covid-19. "Mi è stato chiesto più volte se sostengo l'obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari e altre categorie - ha aggiunto Cayer - La risposta è inequivocabilmente sì. L'obbligo garantisce che avremo una forza lavoro sana e che non siamo responsabili della trasmissione all'interno o all'esterno delle nostre strutture".

Usa in fondo classifica G7 per vaccinazioni

Gli Stati Uniti, dopo essere stati in testa alle graduatorie nei primi mesi del 2021,  ora scivolano in fondo alla classifica dei Paesi del G7 per il tasso di vaccinazioni contro il Covid-19. Secondo i dati di One World in Data, riportati dal New York Times, gli Usa sono al sesto posto su sette per la percentuale di popolazione interamente vaccinata, ovvero che ha ricevuto le due dosi, con un tasso del 52,76%. Ultimo il Giappone con il 50,04%. A guidare la classifica è il Canada con almeno tre quarti della popolazione almeno parzialmente vaccinata. Seguono Francia, Italia e Gran Bretagna, con percentuali fra il 70 e il 73%.

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