Vaccini Covid, la Corea del Nord ha rifiutato 3 milioni di dosi Sinovac

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Lo riporta il Wall Street Journal, spiegando che il ministero della Salute nordcoreano ha rifiutato le dosi, offerte nell’ambito del programma Covax, "chiedendo che fossero ricollocate a favore di Paesi gravemente colpiti"

La Corea del Nord ha rifiutato circa tre milioni di dosi di vaccino anti-Covid sviluppato dall'azienda di biotecnologie cinese Sinovac Biotech, offerte nell’ambito del programma Covax, che fornisce i vaccini ai Paesi a basso reddito, suggerendo di destinarle ad altre nazioni colpite più duramente dalla pandemia di Covid-19. Lo riporta il Wall Street Journal, precisando che il ministero della Salute della Corea del Nord, dove ad oggi non è mai stato accertato ufficialmente alcun contagio da coronavirus dall’inizio dell'epidemia, ha rifiutato la spedizione a causa delle forniture globali limitate e le continue ondate di virus in atto altrove. (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Corea del Nord: finora zero casi confermati di Covid-19

Nello specifico, secondo una portavoce dell'Unicef, agenzia dell'Onu che sta contribuendo a consegnare i vaccini anti-Covid nell'ambito del programma Covax, la nazione ha chiesto che i vaccini fossero "ricollocati a favore di Paesi gravemente colpiti" dalla pandemia. La Corea del Nord, ad oggi ufficialmente priva di contagi, è stato uno dei primi Paesi al mondo a introdurre severe restrizioni contro il Covid-19, chiudendo i suoi confini un anno e mezzo fa.
I media statali hanno sollecitato una vigilanza costante nella campagna anti-epidemia della nazione, definita dal leader Kim Jong-un, "una questione nazionale" di sopravvivenza. Lo stesso leader nordcoreano ha recentemente sanzionato e rimosso funzionari di vertice per non aver rispettato e dato attuazione alle misure "per prevenire la pandemia" di Covid. Al momento la Corea del Nord, nonostante abbia chiesto assistenza tramite Covax (il programma che coinvolge l'Oms e che è finanziato dai governi occidentali per aiutare i Paesi a basso reddito a ottenere i vaccini), non ha ancora ricevuto alcune dose di preparato anti-Covid. Una spedizione prevista all'inizio del 2021 di circa due milioni di dosi AstraZeneca ha subito finora ripetuti ritardi.

Inizio dellanno scolastico all'istituto comprensivo di  Codogno, il comune in provincia di Lodi che per primo in Italia  stato dichiarato zona rossa a causadella pandemia da Covid19. Codogno (Lo), 14 Settembre 2020.
ANSA / MATTEO BAZZI

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