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Von der Leyen: il 60% degli europei ha ricevuto 2 dosi. In Germania terza dose a settembre

Salute e Benessere

“L’immunizzazione completa ci protegge dal Covid-19 e le sue varianti. Restiamo vigili, per la nostra salute e a protezione degli altri”, ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue. Nel frattempo, la Germania ha annunciato che da settembre somministrerà la terza dose ad anziani e persone a rischio

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Su Twitter, Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, ha scritto che “il 60% di tutti gli adulti nell’Ue è ora pienamente vaccinato. L’immunizzazione completa ci protegge dal Covid-19 e dalle sue varianti. Restiamo vigili, per la nostra salute e a protezione degli altri”. A una prima occhiata questo risultato potrebbe sembrare leggermente inferiore rispetto a quanto previsto dalla stessa von der Leyen ad aprile, ma in realtà non è così.

 

Nel corso di una conferenza stampa con Albert Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer, dichiarò quanto segue: “Sono fiduciosa che avremo dosi sufficienti per vaccinare il 70% di tutti gli adulti europei già a luglio”. Bisogna però tenere presente che von der Leyen si riferiva alla percentuale degli adulti che avrebbero ricevuto almeno una dose di vaccino entro fine luglio. Un obiettivo che è stato ampiamente raggiunto, come ha ricordato lei stessa durante un suo recente intervento a Bruxelles. “Il nostro obiettivo era proteggere il 70% degli adulti nell’Ue con almeno una dose di vaccino a luglio. Oggi abbiamo raggiunto questo traguardo. E il 57% degli adulti ha già la protezione completa della doppia vaccinazione. Queste cifre collocano l’Europa tra i leader mondiali”.

In Germania terza dose a settembre

Poco dopo l’annuncio di Ursula von der Leyen, il ministero della Salute tedesco ha reso noto che da settembre la Germania offrirà la terza dose di vaccino anti-Covid agli anziani e alle persone a rischio. Questa scelta è stata presa sulla base delle preoccupazioni relative a “una ridotta o rapidamente indebolita risposta immunitaria”. Il ministero ha aggiunto che il nuovo richiamo, con Pfizer o Moderna, sarà offerto anche a chi ha già ricevuto due dosi di AstraZeneca o la singola di Johnson & Johnson.

 

Von der Leyen: “L’Italia chiese all’Ue di intervenire”

Durante il discorso sullo Stato dell’Unione 2021 di maggio, Ursula von der Leyen aveva commentato il successo della campagna vaccinale e rivendicato il ruolo dell’Unione europea come “principale esportatore di vaccini a livello mondiale”. Nella stessa occasione aveva anche parlato dell’importante ruolo svolto dall’Italia all’inizio della pandemia. La Penisola, infatti, fu uno dei primi stati a chiedere l’intervento dell’Unione europea nella lotta al Covid-19. “Mi ricordo bene l’inizio della pandemia e l’appello dell’Italia all’Europa. Gli italiani chiesero la solidarietà e il coordinamento dell’Europa. L’Italia aveva ragione: l’Europa doveva intervenire. E questo è quello che abbiamo fatto”, aveva dichiarato Ursula von der Leyen.

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