Covid, rischio di mortalità maggiore per i pazienti con disturbi mentali

Salute e Benessere

Lo indicano i risultati di una nuova meta-analisi internazionale, coordinata da Benedetta Vai e da Mario Gennaro Mazza, ricercatori dell’Unità di ricerca in Psichiatria e Psicologia clinica dell’Irccs Ospedale San Raffaele

I disturbi mentali possono costituire un fattore di rischio per un decorso più grave del Covid-19. Questa associazione è stata evidenziata da una nuova meta-analisi internazionale, coordinata da Benedetta Vai e da Mario Gennaro Mazza, ricercatori dell’Unità di ricerca in Psichiatria e Psicologia clinica dell’Irccs Ospedale San Raffaele. Collaborando con Francesco Benedetti, professore associato presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, e Livia J. De Picker, psichiatra dell’University Psychiatric Hospital Campus Duffel del Belgio, gli esperti hanno analizzato il rischio di mortalità da Covid-19, i tassi di ospedalizzazione e di ricovero in terapia intensiva nei pazienti affetti da disturbi mentali. I risultati, pubblicati su The Lancet Psychiatry, hanno evidenziato un rischio maggiore di eventi severi associati al Covid-19 per questi individui, che rende necessari degli approcci preventivi mirati da parte delle autorità sanitarie.

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Lo svolgimento della meta-analisi

Nella meta-analisi sono stati inclusi 23 studi che comprendevano una popolazione totale di 1.469.731 pazienti Covid-19 provenienti da 22 Paesi, nel periodo compreso tra gennaio 2020 e marzo 2021. Tra di loro, 43.938 presentavano disturbi psicotici quali disturbi dell’umore, disturbi da uso di sostanza, disturbi d’ansia, disabilità intellettuali e disturbi dello sviluppo. Benedetta Vai ha spiegato che lo scopo primario dell’attività di ricerca è stato quello di analizzare i dati per determinare il rischio di mortalità legato al Covid-19 nei pazienti psichiatrici. “Successivamente abbiamo valutato anche i rischi di ospedalizzazione e di ricovero in terapia intensiva in questi stessi pazienti”, ha aggiunto la ricercatrice. I risultati ottenuti hanno confermato che i pazienti con disturbi mentali corrono un maggior rischio di mortalità per Covid-19, ma non di ricovero in terapia intensiva. Gli unici esclusi da questa casistica sono gli individui che soffrono di disturbi d’ansia.

 

I fattori di rischio

Per spiegare l’associazione esistente tra i disturbi mentali e il maggior rischio di mortalità da Covid-19, i ricercatori hanno avanzato varie ipotesi. In particolare hanno preso in considerazione fattori come le alterazioni immuno-infiammatorie legate alle basi fisiopatologiche delle malattie psichiatriche; una maggiore prevalenza di comorbidità (obesità, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari) e stili di vita poco salutari (diete particolari, scarsa attività fisica, abuso di alcol e tabacco, disturbi del sonno), che, uniti alle malattie psichiatriche e alla loro necessità di trattamento farmacologico, possono portare a un decorso più rapido della malattia.

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