Lo ha sottolineato, in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera", il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. "Servono più dati per comprendere il reale impatto clinico del ceppo mutante", ma "sappiamo che se siamo immunizzati al completo con doppia dose, la protezione dalla variante è molto alta", ha aggiunto
La curva dei contagi in Italia ha smesso di decrescere e la variante delta avanza. Lo ha sottolineato, in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera", il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Per monitorare la diffusione dei nuovi ceppi del virus "contiamo molto sul nostro sistema di monitoraggio, che copre tutte le Regioni e garantisce dati attendibili", ha aggiunto, precisando che "nell’ultima fotografia la variante Delta risultava in crescita" e che "l’Italia sta ulteriormente rafforzando l’attività di sequenziamento". (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
"Variante Delta meno aggressiva? Servono più dati"
Sempre a proposito della variante Delta, e in particolare sulla sua minore o maggiore aggressività, Brusaferro ha poi spiegato che "al momento non abbiamo evidenze sufficienti per affermare che dal punto di vista clinico sia meno aggressiva, perché le infezioni si inseriscono in un contesto di popolazione vaccinata in percentuali elevate. Servono più dati per comprendere il reale impatto clinico del ceppo mutante". "Sappiamo però che se siamo immunizzati al completo con doppia dose, la protezione dalla variante è molto alta, specie per quanto riguarda effetti più gravi, ricovero e mortalità", ha aggiunto, sottolineando l'importanza della vaccinazione anti-Covid anche contro i nuovi ceppi del coronavirus.
Covid, Italia: la discesa dei contagi si è fermata
Quanto agli ultimi numeri dei contagi in Italia, "l'auspicio è che si possa scendere ancora, ma i dati al momento mostrano che la discesa si è fermata". "La scommessa - ha precisato Brusaferro - è mantenerci su numeri più bassi possibile che ci garantiscano di poter tracciare i casi positivi".
"Riaperture in Gran Bretagna? Bene per loro"
Commentando la scelta del Regno Unito di riaprire tutto il 19 luglio nonostante il nuovo aumento di contagi dovuti alla variante Delta, Brusaferro ha dichiarato: "Credo che la valutazione debba essere fatta in base alla situazione epidemiologica locale, dunque bene per gli inglesi se possono riacquistare alcune libertà". In Italia, ha aggiunto, l'obbligo dell'uso della mascherina all'aperto è stato allentato, "ma anche in una fase di circolazione contenuta del virus come l'attuale, resta fondamentale mantenere l'attenzione nelle situazioni a rischio, vale a dire quando ci ritroviamo nella folla o in situazioni che non consentono il distanziamento. "Non bisogna stancarsi di ricordarlo. Stanno emergendo nuove varianti che come abbiamo visto sono capaci di conquistare il campo con grande rapidità", ha concluso Brusaferro.