Covid, Francia: dal 9 giugno via libera a tutti gli europei vaccinati

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Chi entrerà nel Paese, provenendo da una nazione europea, non avrà più bisogno di esibire un test Covid negativo, eseguito nelle precedenti 72 ore, ma basterà l'attestazione della vaccinazione completa. Lo ha confermato il ministro francese dei Trasporti, Jean-Baptiste Djebbari, nel corso di un intervento alla televisione CNEWS

Gli europei vaccinati contro il Covid-19 potranno entrare in Francia, a partire dal 9 giugno, senza dover presentare la prova di un test molecolare (PCR) negativo. Lo ha annunciato, proprio oggi, il ministro francese dei Trasporti, Jean-Baptiste Djebbari, nel corso di un intervento alla televisione CNEWS. Poco dopo l'annuncio, precisa un articolo dell’Huffington Post, il governo francese ha comunque informato l'agenzia AFP che i test PCR saranno ugualmente richiesti ai cittadini britannici e a quelli americani, vaccinati o meno, che entreranno nel Paese.  (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

La divisione per colori

Attualmente e fino all'8 giugno, per entrare in Francia è necessaria l'attestazione di un tampone molecolare negativo, eseguito non meno di 72 ore prima di superare la frontiera all'aeroporto, o arrivando nel Paese per via ferroviaria o stradale. Ora, grazie a questa nuova normativa che entrerà in vigore a partire dal 9 giugno e come spiegato anche dal sottosegretario al Turismo, Jean-Baptiste Lemoyne, basterà solamente presentare l'attestazione della vaccinazione completa. Il governo francese, nell’ambito di questa decisione, ha deciso di suddividere i viaggiatori, a seconda della loro provenienza, in 3 diversi colori. Basterà infatti solo la certificazione del vaccino se si arriva da un Paese colorato di “verde”, comprendente tutta l'Europa ad eccezione dell'Australia, della Corea del Sud e di Israele. Sarà necessario, invece, il tampone molecolare negativo, se si proviene da un Paese la cui colorazione, a seconda della situazione sanitaria, è “arancio”: in pratica, tutti gli altri Paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti, ad eccezione di quelli considerati “rossi”. Questi ultimi, secondo le autorità francesi, sono i Paesi in cui le varianti sono considerate preoccupanti, tra cui il Sudafrica, l'India oppure ancora il Brasile. Per chi arriverà da queste aree del mondo, continuerà ad essere obbligatoria la quarantena.

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