Pregliasco a Sky TG24: "Vaccino anche ai più giovani perché diffusori inconsapevoli"

Salute e Benessere

Lo ha dichiarato, in un intervento a "Timeline" su Sky TG24, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università statale di Milano. Il virus "è così invasivo proprio per la delicatezza con cui infetta la gran quota di persone giovani e in buona salute", ha aggiunto

Il coronavirus Sars-CoV-2 "è così invasivo proprio per la delicatezza con cui infetta la gran quota di persone giovani e in buona salute. Ma sono proprio loro i diffusori, gli untori inconsapevoli della malattia e del mantenimento di questa catena di contagi che non possiamo permetterci”. Lo ha dichiarato, in un intervento a "Timeline" su Sky TG24, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università statale di Milano, sottolineando come vaccinare gli studenti sia un "elemento importante anche per garantire un inizio anno scolastico in presenza". (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Pregliasco: con aumento mobilità incremento casi prevedibile

Commentando gli ultimi numeri dei contagi in Italia e l'andamento della campagna di vaccinazione nazionale anti-Covid, Pregliasco ha dichiarato: “Le vaccinazioni sono un elemento determinante rispetto a una progressione di dati che non si vedevano da ottobre scorso. Una situazione però non normalizzata per via dei morti che ancora ci sono stati fino ad ieri”. “La scommessa sul futuro - ha aggiunto - è quella di una riapertura a passi e con attenzione, senza voler regolare tutto ciò che è la socialità. Credo che aumentando la mobilità e quindi contatti interpersonali potrà esserci un colpo di coda del virus con un incremento del numero di casi, ma non ci sarà una proporzionale presenza di casi gravi perché abbiamo realizzato una buona campagna vaccinale che ha protetto le persone più fragili. Lo vediamo in Inghilterra, complice la loro strategia vaccinale, che ha scelto di proseguire solo con una prima dose che sembra non essere così protettiva verso la variante indiana. Noi dobbiamo monitorare la situazione e progredire a step successivi”.

Pregliasco: riprendere tracciamento per spegnere focolai

Secondo il virologo dell’Università statale di Milano, “a questo punto" è importante  "recuperare il più possibile il tracciamento perché insieme alla velocità delle vaccinazioni bisogna riuscire a spegnere i focolai per permetterci una progressione sempre migliore”.
“La nostra – ha spiegato - è una soluzione di compromesso che possa essere ancora mantenuta in modo tale da ampliare la platea di persone vaccinate. In questo momento grazie ad un’oliatura dei meccanismi di vaccinazione e grazie anche agli hub, io credo che si debba dare la massima soddisfazione a tutti coloro che vogliono vaccinarsi. E poi fare un’opera di prossimità per scovare le persone ancora mancanti alla vaccinazione. Non solo i no-vax, ma anche i titubanti e coloro che non ha ricevuto informazioni in modo facile”. Il tracciamento, ha poi ribadito Pregliasco, "è un’opportunità da cogliere perché io temo che ci sia un rilassamento". Invece, sui tamponi "non ci stiamo comportando bene, vediamo una tendenza a ridurre, anche perché più se ne fanno più si trovano positivi, e questo può essere scomodo rispetto a una classificazione del colore delle singole regioni. Mentre più positivi troviamo, più li controlliamo e meno contagiano”, ha aggiunto.

Pregliasco: non siamo al "liberi tutti"

Pregliasco ha poi ricordato che "non siamo al "liberi tutti": "Vedo che c’è un po’ di rilassamento. La possibilità di contagio c’è ancora. E i giovani che non hanno timore per sé stessi possono determinare guai, come anche gli adulti". "Spero che le indicazioni come quelle sul numero massimo di persone al chiuso vengano rispettate come un’abitudine, un complemento di questo nuovo galateo che la maggioranza degli italiani fino ad ora è riuscita a mantenere. Il mio messaggio è "stringiamo i denti" per evitare nuove chiusure”, ha concluso.

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