Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in un intervento ad Agorà. "Speriamo di immunizzare tutti i nostri ragazzi, è fondamentale non solo per essere a scuola ma anche dal prima e il dopo: si devono incontrare è giusto lo facciano, la scuola è già sicura", ha aggiunto
"Stiamo lavorando" in vista dell'ok dell'Ema al vaccino anti-Covid dai 12 anni, "speriamo domani ci sia il via, speriamo di immunizzare tutti i nostri ragazzi, è fondamentale non solo per essere a scuola ma anche dal prima e il dopo: si devono incontrare è giusto lo facciano, la scuola è già sicura". Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in un intervento ad Agorà. Una data chiave su questo fronte sarà infatti il 28 maggio, quando, come annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza, si prevede l’autorizzazione dell'Agenzia europea per i medicinali al vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech per chi ha tra 12 e 15 anni. (VACCINO COVID: dati e grafici sulle somministrazioni in Italia)
Maturità, Bianchi: "Questo modello per il futuro? Vedremo"
A proposito dell'esame di Maturità 2021, che come lo scorso anno sarà un maxi orale con la discussione di un elaborato, il ministro dell'Istruzione ha commentato: "Abbiamo predisposto tutto per un esame di maturità che sia tale: quest'anno abbiamo introdotto il fatto che da marzo i Consigli di istituto hanno predisposto un elaborato. Non è un esame a caso ma un esame che parte da uno scritto pensato, ragionato, discusso. È importante sapere scrivere, altrimenti non si sa parlare". Alla domanda se questo modello di maturità verrà replicato, ha risposto: "Guardiamo, vediamo come va, sto avendo riscontri positivi, è giusto avere tempo per articolare un pensiero complesso, ci ragioniamo. Questa è la maturità che prepara al futuro".
Maturità, Bianchi contro Galli della Loggia: nessun classismo
Sulle critiche che gli sono state rivolte dallo storico Ernesto Galli della Loggia, per il quale "la nuova maturità con il curriculum sarà un po' classista", Bianchi ha commentato: "È stato chiesto ai ragazzi di esporre tutte le loro attività: classismo è quando ci si nasconde dietro all'ipocrisia, qualsiasi lavoro è dignitoso, io stesso ho lavorato molto da ragazzo. Il curriculum dello studente non è un elemento con cui valutiamo i ragazzi ma insegniamo loro a presentarsi è il modo con cui i ragazzi presentano se stessi, è il modo per poter esporre le loro attività e il loro lavoro".