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Covid Uk, Boris Johnson: mi vaccinerò molto presto con AstraZeneca

Salute e Benessere
©Getty

Lo ha dichiarato il premier britannico durante il Question Time del mercoledì alla Camera dei Comuni, rassicurando sulla sicurezza del vaccino anglo-svedese, dopo la sua sospensione in via precauzionale da parte di diversi Paesi europei, Italia inclusa, in attesa che sulla questione si pronunci l'Ema

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Il premier britannico, Boris Johnson, durante il Question Time del mercoledì alla Camera dei Comuni, ha annunciato di aver ricevuto la convocazione per vaccinarsi contro il Covid-19, in quanto rientra nella fascia degli ultracinquantenni, inserita ora nella nuova fase della campagna vaccinale britannica.
Riceverò la prima dose del vaccino "molto presto", ha dichiarato Boris, rispondendo a una domanda di un deputato sulla necessità di rassicurare i britannici. E "sarà certamente AstraZeneca", ha poi sottolineato il premier britannico, rassicurando sulla sicurezza del preparato anglo-svedese, dopo la sua sospensione in via precauzionale da parte di diversi Paesi europei, Italia inclusa, in attesa che sulla questione si pronunci l'Ema.

Johnson: sono "profondamente dispiaciuto" per il bilancio di decessi Covid

Nel corso del Question Time, Johnson ha poi rivendicato i meriti del suo Governo nella rapidità della campagna vaccinale anti-Covid britannica e si è dichiarato "profondamente dispiaciuto" per il bilancio di decessi correlati al coronavirus registrato nel Paese dall'inizio della pandemia. Rispondendo a una domanda del deputato laburista Richard Burgon a riguardo, il premier britannico ha dichiarato che il Governo si assume doverosamente "tutte le responsabilità" del caso, confermando la disponibilità ad avviare un'inchiesta indipendente su quanto è successo e sui possibili errori commessi nella gestione della pandemia in modo da poter trarre le lezioni necessarie. Inchiesta che andrà tuttavia condotta "a tempo debito" e solo una volta superata l'emergenza.

AstraZeneca, Ema: rapporto rischi-benefici positivo

È atteso per giovedì 18 marzo il verdetto ufficiale dell'Ema sul caso AstraZeneca, data in cui, come annunciato dall'Esecutivo comunitario, è in programma una riunione straordinaria su AstraZeneca.
In una conferenza stampa sull'antidoto al Covid anglo-svedese tenutasi nella giornata di ieri, Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Agenzia europee per il farmaco, ha dichiarato che "non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi" ma l'Ema sta conducendo "un'analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici", e sta valutando "caso per caso le reazioni sospette" con un'inchiesta su alcuni lotti specifici del vaccino AstraZeneca. Il rapporto rischi-benefici del vaccino AstraZeneca, secondo l'Agenzia europea, "rimane positivo, stiamo continuando a valutare possibili eventi collaterali" e "la situazione attuale non è imprevista". "Assicuriamo trasparenza. È nostra priorità garantire la sicurezza del vaccino e comunicare i risultati", ha ribadito la direttrice esecutiva dell'Ema.

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