Covid, in Alto Adige lockdown prorogato fino al 14 marzo

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Lo ha annunciato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, a seguito della riunione della Giunta provinciale. "La situazione è ancora abbastanza critica, qui gli effetti delle misure si vedranno più avanti", ha precisato

L'Alto Adige resterà in zona rossa fino al prossimo 14 marzo. Il prolungamento del lockdown, che le ordinanze in vigore prevedevano fino al 28 febbraio, è stato  annunciato dal presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, a seguito della riunione della Giunta provinciale. Fino a metà marzo in Alto Adige saranno prorogate, dunque, le regole della zona rossa: si potrà uscire di casa solo per motivi di lavoro, di salute o di urgenza e vanno ridotti i contatti sociali. Resteranno chiuse le attività commerciali non alimentari e di ristorazione e sarà mantenuta la didattica a distanza per scuole medie, superiori e università.
Dal primo di marzo, invece, tornerà in presenza la didattica nelle scuole per l'infanzia e nelle elementari dove si attuerà una "strategia di testing".
Queste misure non valgono per i comuni in cui è già in vigore una chiusura totale, come Merano, per la presenza della variante sudafricana.
Il presidente della Provincia di Bolzano ha poi avvertito che non è da escludere che possa essere adottato un lockdown anche per altre località, sia nel caso in cui vengano rilevate nuove varianti, in particolare quella sudafricana e quella brasiliana (ancora non presente), sia per una accelerazione dei contagi.

Kompatscher: "La situazione è ancora abbastanza critica"

"La situazione è ancora abbastanza critica, qui gli effetti delle misure si vedranno più avanti", ha precisato Kompatscher, sottolineando che per questo motivo "è necessario mantenere la massima cautela nelle riaperture, soprattutto per la presenza delle nuove varianti".
"Le misure adottate hanno esplicato degli effetti. Nonostante l'aumento dei test, il numero assoluto dei positivi sta calando, ma ancora lentamente. È sceso nettamente invece il tasso di positività che da qualche giorno è sotto la media nazionale e questo è positivo perché partivamo da un livello elevato", ha dichiarato il governatore altoatesino. Resta stabile, invece, il numero dei ricoveri.

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