Covid, Ricciardi a Sky TG24: "Situazione grave, siamo nel pieno della seconda ondata"
Salute e BenessereLo ha dichiarato il consulente scientifico del ministero della Salute ospite a "Buongiorno". "Purtroppo i casi sono in aumento. C'è una diffusione importante che riguarda la stragrande maggioranza delle Regioni italiane, che pone i sistemi sanitari di queste Regioni sotto pressione", ha aggiunto
"La situazione è grave. C'è una diffusione importante che riguarda la stragrande maggioranza delle Regioni italiane, che pone i sistemi sanitari di queste Regioni sotto pressione, perché di fatto quasi in tutta Italia è stata superata la soglia del 30% per le terapie intensive. E purtroppo i casi sono in aumento". Lo ha dichiarato Walter Ricciardi, consulente scientifico del ministro della Salute, in un'intervista a "Buongiorno", su Sky TG24, commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA).
"Siamo nel pieno della seconda ondata, che però è un'ondata che rimane alta. Non riusciamo ad appiattirla. E il problema è che se risale ci farà entrare in quella che chiamiamo terza ondata", ha precisato.
Ricciardi: "Ieri il Governo ha preso una decisione molto importante"
Per quanto riguarda la gestione della pandemia di Covid-19 da parte del Governo italiano, Ricciardi ha commentato: "L'aspetto fondamentale è che ieri il Governo ha preso una decisione molto importante".
"Innanzitutto ha fatto un provvedimento che dura fino a marzo, quindi ha fatto capire che questa è una battaglia lunga e che il prossimo mese e mezzo sarà estremamente importante e poi ha confermato una serie di misure molto rigorose anche con degli automatismi. Nel senso che quando si supera l'uno come indice di contagio, cioè quando l'epidemia si rimette in circolazione, c'è un automatismo per cui la Regione scatta in fascia arancione, con le restrizioni alla mobilità che questo comporta. Quando si supera l'1,25 come indice di contagio (Rt), cioè quando l'epidemia diventa esponenziale, va in zona rossa", ha aggiunto Ricciardi.
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Crisi di Governo, Ricciardi: "Credo non minacci la gestione del contagio"
Commentando la crisi di Governo e le possibili conseguenze, Ricciardi ha poi dichiarato: “Quello che sta accadendo nel Governo spero e credo non minacci la gestione della pandemia”.
“Vedo il ministro focalizzato e consapevole di tutte le decisioni importanti che deve prendere in questo periodo", ha precisato il consigliere del ministro della Salute.
Quanto all'andamento dell'epidemia di Covid in Europa, Ricciardi ha commentato: “Quello che sta accadendo in tutta Europa è che la variante inglese si sta diffondendo e sta mettendo in ginocchio la Gran Bretagna e l’Irlanda. Noi dobbiamo essere pronti a prevenirla e a evitarne la diffusione sul territorio nazionale. È già presente, ma mentre in Inghilterra è il 70% dei casi da noi è lo 0,1%". "La decisione che dobbiamo prendere è sequenziare più genomi come fanno gli inglesi che sequenziano il 10% dei tamponi, noi lo 0.1%. È una decisione che dipende dalle Regioni che si trovano in difficoltà perché non hanno abbastanza sequenziatori, macchine molto costose e complesse e di non facile reperimento. Scontiamo un po' i tagli e i mancati investimenti fatti negli ultimi dieci anni", ha aggiunto.
Ricciardi: "Impensabile che un operatore sanitario non si vaccini"
Quanto alla riluttanza nei confronti dei vaccini anti-Covid, secondo Ricciardi è impensabile che un operatore sanitario non si vaccini.
“Non è neanche lontanamente pensabile che una persona che è lì per assistere e migliorare la salute di una persona non solo la mette a rischio, ma la pone in condizioni di rischiare la propria vita. Perché nelle Rsa c’è stato il 30-40% dei morti che abbiamo registrato. Dovrebbe essere spontaneo da parte un operatore sanitario abbracciare un vaccino sicuro e protettivo. Chi ha questi comportamenti non può fare questo lavoro, è poco ma sicuro”, ha precisato il consigliere del ministro della Salute.
Ricciardi: "Abbiamo bisogno del Mes sanitario"
Nel corso del suo intervento, Ricciardi ha anche dichiarato che a suo parare la sanità italiana ha bisogno del Mes. “Abbiamo certamente bisogno di risorse importanti. Devo dire che il ministro ha trovato molto più risorse rispetto ai sei anni precedenti, quasi 10 miliardi di euro che non bastano. Se volessimo calcolare solo la messa a norma degli ospedali italiani ci vorrebbero 60 miliardi. Abbiamo assolutamente bisogno di questi soldi, per migliorare la logistica ma anche per migliorare la condizione di lavoro degli operatori sanitari che in certi casi vengono pagati la metà rispetto ad esempio a quelli tedeschi. È chiaro che se vanno in Germania e noi rimaniamo senza la possibilità di assistere i nostri pazienti”, ha precisato.