La sensibilità al gusto amaro dipende dall'anatomia della lingua. Lo studio

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A suggerirlo sono i risultati di una nuova ricerca condotta dall'Università di Copenhagen su oltre 150 soggetti, dalla quale è emerso che la sensibilità di una persona a questo gusto sarebbe correlata al numero di papille "fungiformi" presenti sulla punta della lingua

La percezione dell'amaro potrebbe dipendere dall'anatomia della lingua. A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio condotto da un team di ricercatori dell'Università di Copenhagen su oltre 150  soggetti, dal quale è emerso che la sensibilità di una persona al gusto amaro sarebbe correlata al numero di papille "fungiformi" presenti sulla punta della lingua. In particolare, i risultati suggeriscono che i cinesi rispetto ai danesi sembrano essere più sensibili al gusto amaro, che si trova per esempio nei broccoli, nei cavoletti di Bruxelles e nel cioccolato fondente. Questa divergenza sarebbe associata a una differenza anatomica tra le lingue dei due popoli.

Lo studio nel dettaglio

 

Per compiere lo studio, i ricercatori danesi hanno analizzato le lingue di 152 persone, di cui la metà danese e la restante parte cinese.
"I nostri studi dimostrano che la stragrande maggioranza dei soggetti cinesi del test è più sensibile ai sapori amari rispetto ai danesi. Notiamo un collegamento tra la prominenza del gusto amaro e il numero di piccole protuberanze, note come papille, sulla lingua di una persona", ha precisato Wender Bredie, del Dipartimento di scienze alimentari dell'Università di Copenaghen. Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno utilizzato un nuovo metodo di Intelligenza artificiale, che ha consentito loro di analizzare nel dettaglio il numero di papille "fungiformi" presenti sulle lingue dei partecipanti al test. Si tratta, come spiegato dal team di ricerca, di papille che svolgono un ruolo centrale nelle esperienze di gusto.

 

I risultati della ricerca

 

Secondo gli autori, i risultati del loro studio suggeriscono che "l'etnia potrebbe svolgere un ruolo nella sensibilità al gusto amaro". Tuttavia, il team di ricerca precisa che saranno necessari ulteriori studi condotti su un campione più ampio di persone per poter "trarre conclusioni definitive sulla validità di queste apparenti differenze tra i due popoli".
Una maggiore conoscenza delle differenze nelle sensibilità ai gusti, secondo il ricercatore Bredie, può essere importante per lo sviluppo del cibo.
"È importante per i produttori alimentari danesi che esportano in Asia sapere che i consumatori asiatici e danesi probabilmente sperimentano i gusti dello stesso prodotto in modo diverso. Questo deve essere preso in considerazione quando si sviluppano i prodotti", ha precisato il ricercatore.

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