I gemelli omozigoti non sono geneticamente identici: lo studio

Salute e Benessere

A suggerirlo sono i risultati di una nuova ricerca dell'Università d'Islanda, dalla quale è emerso che, in media, i gemelli identici differiscono di 5,2 cambiamenti genetici

I gemelli identici (omozigoti) non sarebbero così uguali come sembra, almeno a livello genetico. A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio condotto da un team di ricercatori dell'Università d'Islanda, dal quale è emerso che, in media, i gemelli nati da un singolo ovocita fecondato differiscono di 5,2 cambiamenti genetici. L'importanza della scoperta è correlata al fatto che spesso i gemelli identici sono studiati per determinare se particolari tratti, malattie o condizioni derivano dalla genetica o da influenze ambientali. Finora, come riporta il Guardian, le differenze nella loro salute erano erroneamente considerate il prodotto di influenze ambientali. Ma la nuova scoperta suggerisce che alcune differenze tra i gemelli omozigoti potrebbero essere spiegate da fattori genetici.

Studio condotto su 387 coppie di gemelli identici

 

Per compiere lo studio, pubblicato sulle pagine della rivista specializzata Nature Genetics, i ricercatori hanno sequenziato il Dna di 387 coppie di gemelli identici. Di queste, 38 coppie erano duplicati genetici l'una dell'altra, ma la maggior parte presentava alcune differenze nel Dna,  probabilmente emerse nelle fasi iniziali dello sviluppo embrionale.
"Abbiamo trovato mutazioni precoci in gemelli identici", ha precisato Kari Stefansson, tra i ricercatori che hanno condotto lo studio, precisando che per mutazione si intende "un'alterazione in una sequenza del DNA, un piccolo cambiamento che non è intrinsecamente positivo o negativo, ma può influenzare le caratteristiche fisiche o la suscettibilità a certe malattie". "Possono verificarsi quando una cellula si divide e commette un leggero errore nella replicazione del DNA", ha precisato il ricercatore.

 

In 39 coppie più di 100 cambiamenti genetici

 

Nello specifico dall'analisi è emerso che nel 15% delle coppie di gemelli il numero di queste mutazioni precoci è "sostanziale": 39 coppie avevano più di 100 differenze genetiche.
Secondo gli autori della ricerca, il ruolo dei fattori genetici nelle differenze tra i gemelli monozigoti è stato finora sottostimato. I risultati del nuovo studio suggeriscono, inoltre, che gli embrioni non si dividono in modo netto quando si formano i gemelli.

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