Covid, Iss: quasi 90mila contagi tra gli operatori sanitari in Italia

Salute e Benessere

Solo nell’ultimo mese sono stati registrati 16.923 casi di positività al coronavirus Sars-CoV-2 tra gli esponenti della categoria

Dagli ultimi dati della Sorveglianza integrata Covid-19, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), emerge che in Italia 89.879 operatori sanitari sono stati contagiati dal Covid dall’inizio dell’epidemia, 16.923 dei quali solo negli ultimi 30 giorni. Nell’ultimo mese i casi totali di positività diagnosticati nella Penisola sono stati 413.381, con un’età media di 48 anni.

La prima infermiera a ricevere il vaccino

Durante il cosiddetto Vax Day, gli operatori sanitari hanno iniziato a ricevere le prime dosi del vaccino contro il coronavirus Sars-CoV-2 messo a punto da Pfizer-BioNTech. La prima infermiera a vaccinarsi è stata Claudia Alivernini, dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. “È con profondo orgoglio e grande senso di responsabilità che oggi ho fatto il vaccino”, ha spiegato. “È stato doloroso assistere alle sconfitte che questo virus ha causato, ma oggi c’è la consapevolezza che è un giorno importante e decisivo. La scienza e la medicina sono l’unico mezzo, insieme al senso civico di ognuno di noi, che ci permetteranno di uscire vincitori da questa battaglia così dura”, ha aggiunto Alivernini.

 

La strada verso l’immunità di gregge

In occasione del Vax Day, Domenico Arcuri, il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, ha parlato degli obiettivi della campagna vaccinale. Dopo aver ribadito che i vaccini saranno gratuiti per tutti, l’esperto ha spigato che “per raggiungere l’immunità di gregge serve che l’80% degli italiani si vaccini”. “Penso che i numeri dei vaccinati saranno molto più alti di quello che pensiamo. Gli italiani sono molto migliori di come proviamo a rappresentarli”, ha aggiunto. Anche se l’arrivo del vaccino in Italia rappresenta un’importante passo avanti, Arcuri ha invitato tutti alla cautela, alla pazienza e alla responsabilità, sottolineando che “la battaglia è ancora molto lunga, non dobbiamo illuderci che sia tutto finito”. Parlando di quando riceverà il vaccino, il commissario straordinario ha detto: “Mi vaccinerò quando toccherà a me. Penso di non aver diritto a nessun privilegio”.

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