Coronavirus, Capua: vaccino sarà lento, spero nell'immunità di gregge

Salute e Benessere

La celebre virologa sottolinea che inizialmente ci saranno delle dosi garantire solo per le persone più fragili e per chi lavora negli ospedali e nel settore dei trasporti

Mentre la curva dei contagi continua a salire, proseguono senza sosta i lavori per lo sviluppo di un vaccino efficace contro il coronavirus Sars-CoV-2. Anche se alcune sperimentazioni cliniche sono a buon punto, la celebre virologa Ilaria Capua invita comunque a portare pazienza e a non aspettarsi una vaccinazione in tempi brevi. Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, l’esperta, che lavora negli Stati Uniti, ha fatto un paragone col vaccino antinfluenzale. “Lo sappiamo fare e distribuire, eppure non si trova. In questo momento di crisi non si riesce a fare l’upscaling delle dosi di vaccino antinfluenzale per produrne abbastanza”. Per quanto riguarda il vaccino anti-Covid, al momento non disponibile, “non abbiamo certezza che quelli in via di sviluppo siano efficaci e non sappiamo neanche se l’efficacia possa essere raggiunta con una dose e se ce ne vorranno di più, perché alcuni coronavirus sono dei pessimi immunogeni”.

La professoressa Ilaria Capua posa a margine della presentazione del suo libro ''Io, trafficante di virus, una storia di scienza e di amara giustizia'' all'istituto Mario Negri di Milano, 28 marzo 2017. 
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Le dosi di vaccino

Capua ha sottolineato che, almeno in un primo momento, non ci saranno abbastanza dosi di vaccino per tutti. “Se il mondo può produrre per unità di tempo cento milioni di dosi, noi siamo comunque sette miliardi, ed è giusto per siano garantite le dosi per i lavoratori degli ospedali e i trasporti essenziali, perché se si fermano si blocca tutto di nuovo, e ovviamente le persone più fragili. Quando i vaccini saranno pronti e autorizzati, e si conosceranno le caratteristiche di efficacia di sicurezza, dovranno essere somministrati in maniera organizzata. Io sono certa che così come molti Paesi hanno fatto piani per questo, l’Italia seguirò linee guida europee ed internazionali. Ma è necessario che le persone capiscano che al primo giro non ce ne sarà abbastanza per tutti”.

 

L’immunità di gregge

In attesa che i vaccini siano pronti, secondo Capua bisogna arrivare all’immunità di gregge. Per farlo è necessario garantire una circolazione del virus lenta, ottenibile anche rispettando il distanziamento sociale. “Bisogna stare lontani e distanziarsi in modo che l’indice di contagio sia basso, mantenere sotto soglia la circolazione virale ed immunizzarsi pian piano. Poi il vaccino darà il suo contributo. Queste convergenze fanno sì che si arriverà a un punto in cui l’infezione sarà endemizzata. Nel momento in cui si crea questo equilibrio tra virus circolante e anticorpi, il covid appena entrato in contatto con una persona viene bloccato. Fra qualche anno, diventerà, io mi auguro, il nuovo virus del raffreddore”, ha concluso la virologa.

File photo dated January 20, 2020 of the laboratory of AstraZeneca during a visit at the AstraZeneca factory in Dunkirk, northern France. AstraZeneca has paused all clinical trials of the Covid-19 vaccine it is developing with Oxford university after a participant in the UK arm of the study suffered a suspected serious adverse reaction. The UK-based drugmaker voluntarily put the trial on hold after the discovery of the sick participant. AstraZeneca said it was working to review the event to ensure it would not result in a significant delay to the study. Photo by Raphael Lafargue/ABACAPRESS.COM (Lafargue Raphael/ABACA / IPA/Fotogramma, Dunkirk - 2020-09-09) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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