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Coronavirus, l’Oms punta a fornire 2 miliardi di dosi di vaccino entro la fine del 2021

Salute e Benessere

Lo ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per raggiungere questo obiettivo è stata istituita la piattaforma Covax Global Vaccines Facility, a cui hanno aderito 172 Paesi

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Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che l’obiettivo dell’agenzia dell’Onu è “garantire l’approvvigionamento e fornire due miliardi di dosi di vaccino contro il Covid-19 entro la fine del 2021”. Per cercare di garantire l’accesso globale e parità di condizioni ai vaccini che verranno sviluppati, l’Oms ha istituito un’apposita piattaforma chiamata Covax Global Vaccines Facility. Finora 172 Paesi si sono dichiarati disponibili ad aderire all’iniziativa. Di questi, ottanta sono Stati che sarebbero in grado di finanziare da soli l’acquisto del vaccino, mentre i restanti sono Paesi a basso reddito che avrebbero bisogno di assistenza sanitaria per farlo. “Gli studi indicano che la concorrenza globale per le dosi di vaccino può aumentare il loro prezzo in modo esponenziale rispetto a quello che può essere ottenuto con uno sforzo di collaborazione come Covax”, sottolinea Tedros.

 

L’appello dell’Oms

 

Il direttore generale dell’Oms spiega che l’organizzazione è grata per tutti i fondi già impegnati per Covax, ma invita comunque tutti i Paesi a fare di più. “La scorsa settimana ho inviato una lettera a tutti gli Stati membri, chiedendo loro di entrare a far parte del braccio di Act-Accelerator dedicato al vaccino. Ad oggi 172 Paesi si stanno impegnando con Covax Global Vaccines Facility, che ha il portafoglio di vaccini più grande e diversificato del mondo", aggiunge Tedros. Attualmente, Covax può contare su nove vaccini candidati.

L’Oms ai giovani: “Proteggete i vostri nonni e i vostri genitori”

 

Pochi giorni fa, Hans Kluge, il direttore generale dell’ufficio Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha ricordato ai giovani l’importanza di seguire le regole introdotte per combattere l’emergenza coronavirus. “Diffondete il divertimento, non il virus. Proteggere i vostri genitori e i vostri nonni”. Kluge ha poi ricordato ai giovani che “nessuno è invincibile” e che “basso rischio non vuol dire assenza di rischio”. “Anche se per voi non è mortale, il virus vi si attacca addosso come un tornado con una lunga coda”, ha sottolineato.