Il direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane spiega che negli spazi chiusi le mascherine sono insufficienti. L’esperto ha anche invitato il personale degli alberghi a prestare grande attenzione alla disinfezione degli ambienti comuni
Durante la presentazione del rapporto Osservasalute 2019, Walter Ricciardi, il direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, ha parlato delle misure di prevenzione da seguire in estate per ridurre le probabilità di essere contagiati dal coronavirus Sars-CoV-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24). “L’aereo in questo momento deve essere evitato, perché le mascherine chirurgiche non sono sufficienti in ambienti chiusi e quando le persone sono così vicine”. L’esperto ha sottolineato che anche durante la bella stagione è importante continuare a rispettare il distanziamento sociale e seguire una corretta igiene delle mani, con acqua e sapone (quando possibile) o con gel igienizzanti. “Se applicate entrambe, queste misure possono evitare quasi il 100% dei contagi”.
Le misure da adottare negli alberghi secondo Ricciardi
Ricciardi si è anche soffermato sugli alberghi. “Tutte le strutture ricettive dovranno prestare grande attenzione alla disinfezione degli ambienti comuni, degli oggetti e delle superfici comuni. Il personale, anche durante le pulizie delle camere, dovrà stare molto attento, perché se una persona infetta tocca un cuscino, poi c’è il rischio che chi dorme in quel letto venga contagiato”.
La riapertura delle scuole
Il medico si è detto favorevole alla riapertura delle scuole, ma ha sottolineato che dovrà avvenire con grande cautela. “Dobbiamo stare attenti a evitare una situazione simile a quella che si è verificata in Israele, dove i giovani si infettano in occasioni di raduni, feste e movida e poi contagiato tutta la classe quando vanno a scuola. È per questo che ora gli israeliani chiudono ogni singola scuola quando emerge un caso o un inizio di focolaio”. Per Ricciardi è importante studiare delle soluzioni adeguate per la riapertura delle scuole e tenersi pronti a ogni evenienza. “Dobbiamo riaprire e al tempo stesso tutelare la salute del personale docente e degli studenti, ma soprattutto dei genitori e dei nonni dei ragazzi”.