Coronavirus, nelle Rsa 41,2% decessi probabili da Covid-19: lo dice l’Iss

Salute e Benessere

“Nel totale dei 9154 deceduti, 680 erano positivi al tampone e 3092 avevano sintomi simil-influenzali”. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dall’indagine Iss e Garante nazionale delle persone private della libertà personale sul contagio Covid-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie

“Nel totale dei 9154 soggetti deceduti nelle Rsa, 680 erano risultati positivi al tampone e 3092 avevano presentato sintomi simil-influenzali”, pari a circa il 41,2%, “con il 7,4% del totale dei decessi con riscontro di infezione da SARS-CoV-2 e il 33,8% con sintomi simil-influenzali a cui non è stato effettuato il tampone. Il picco dei decessi è stato riscontrato nel periodo 16-31 marzo”. Questi sono solo alcuni dei dati finali emersi dall’indagine condotta dall’Iss in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio Covid-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa), attraverso un questionario dedicato a cui hanno risposto 1356 strutture, il 41,3% di quelle contattate, che hanno riportato dati riferiti al periodo dal primo febbraio al 30 aprile 2020.

 

Presenti in media 42,4 operatori per struttura

 

In base alle risposte fornite dalle Rsa della Penisola sulle caratteristiche delle strutture, “in media sono risultati presenti 2,5 medici, 8,5 infermieri e 31,7 operatori socio-sanitari per struttura. Circa l'11% delle strutture ha dichiarato di non avere medici in attività nella struttura fra le figure professionali coinvolte nell'assistenza”. Considerando tutte e tre le figure professionali, sono presenti mediamente 42,4 operatori per struttura. Inoltre, sono stati riportati in media “74,8 posti letto per struttura, con un range da 8 a 667 posti letto. Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del primo febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632)”. 

Le maggiori difficoltà riscontrate nelle Rsa 

 

Quanto alle difficoltà riscontrate nelle Rsa, dal sondaggio Iss è emerso che “delle 1259 strutture che hanno risposto alla domanda, 972 (77,2%) hanno riportato al momento del completamento del questionario la mancanza di dispositivi di protezione individuale, mentre 263 (20,9%) hanno riportato una scarsità di informazioni ricevute circa le procedure da svolgere per contenere l'infezione. Inoltre, 123 (9,8%) strutture segnalano una mancanza di farmaci, 425 (33,8%) l'assenza di personale sanitario e 157 (12,5%) difficoltà nel trasferire i residenti affetti da Covid-19 in strutture ospedaliere. Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano di avere difficoltà nell'isolamento dei residenti affetti da Covid-19 e 282 hanno indicato l'impossibilità nel far eseguire i tamponi”. 

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