Coronavirus, Zampa: organizzati su possibile seconda ondata di Covid-19

Salute e Benessere

“C’è molto in campo già pronto. Questa volta non ci sarebbero giustificazioni se ci facessimo trovare impreparati”, ha dichiarato a Radio Cusano Campus il sottosegretario alla Salute, ribadendo l’importanza dei tamponi da fare “in gran numero, ma con intelligenza”

“La possibilità di una seconda ondata della pandemia da nuovo coronavirus esiste, perché il virus circola ancora. Siamo però già organizzati, c'è molto in campo già pronto. Questa volta non ci sarebbero giustificazioni se ci facessimo trovare impreparati". Lo ha riferito il sottosegretario di Stato alla Salute, Sandra Zampa, in un intervento a Radio Cusano Campus.     

 

Zampa: “Il virus circola ancora”

 

Il coronavirus Sars-CoV-2 "circola ancora, ci sono ancora presenze di piccoli focolai. Probabilmente in questo momento anche il clima aiuta perché la gente sta di più all'aperto”, ha sottolineato Zampa, ma poiché "fino ad ora non ci sono certezze in presenza di un'attività del virus ancora in essere, sarebbe sciagurato stavolta immaginare che governiamo tutto quando il virus ha dimostrato che non è così”. 

“Noi siamo già organizzati” nell’eventualità di una seconda ondata della pandemia da nuovo coronavirus, ha ribadito il sottosegretario alla Salute. "C'è il monitoraggio, abbiamo aumentato il numero dei posti in terapia intensiva, ci sono formule terapeutiche più efficaci, c'è molto in campo già pronto. Dobbiamo tornare a una vita normale consapevoli però che il virus c'è e dobbiamo convivere col virus comportandoci con intelligenza”, ha aggiunto, specificando che il monitoraggio viene fatto quotidianamente con “la costruzione di un vero strumento di tipo matematico, che proietta i dati, li analizza”. “Settimanalmente si fa il punto e si capisce come stanno andando le cose. Abbiamo potuto fare un allentamento delle misure perché siamo arrivati al risultato che volevamo ottenere”, ha concluso. 

Zampa: “Tamponi vanno fatti in gran numero, ma con intelligenza”

 

Quanto ai tamponi, secondo Zampa “vanno fatti in gran numero, ma con intelligenza, bisogna avere dei target. Sarebbe inutile fare tamponi a caso”. “Una campagna intelligente significa che se c’è un nucleo familiare dove c’è un contagiato, vanno controllati tutti gli altri componenti della famiglia. Gli operatori sanitari vanno continuamente controllati”, ha aggiunto. 

Il sottosegretario alla Salute si è poi espresso sullo slittamento del via libera agli sport di contatto, un tema particolarmente dibattuto negli ultimi giorni: "È vero che con l'inizio della Serie A si poteva dare subito il via libera anche agli sport di contatto a livello amatoriale, non va trascurato però che il calcio ha preso degli impegni importanti, che tanti non sono in grado di prendere: hanno un controllo medico e scientifico costante dei propri giocatori che nessun altro si può permettere”. 

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