Coronavirus, Oms: “L’allentamento misure non è la fine della pandemia”
Salute e BenessereTedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso del consueto briefing sulla pandemia di Covid-19, ha ribadito che tutti i “Paesi coinvolti devono assicurarsi di essere in grado di individuare, testare, isolare e curare ogni caso”
L'allentamento delle misure di lockdown, emesso dai Governi per arginare la diffusione del contagio da coronavirus, "non significa la fine della pandemia". Lo ha chiarito il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus nel corso del briefing quotidiano sull’andamento della pandemia di Covid-19. Durante la conferenza ha anche sottolineato che "tutti i Paesi coinvolti devono assicurarsi di essere in grado di individuare, testare, isolare e curare ogni caso" di Covid-19”.
Dall'Oms 180 milioni di mascherine chirurgiche
Durante il briefing Tedros Adhanom Ghebreyesus ha annunciato che tra il mese di aprile e maggio, l’Oms invierà 180 milioni di mascherine chirurgiche in tutto il mondo. Inoltre, ha dichiarato che sono “oltre 600 gli ospedali in tutto il mondo pronti a reclutare pazienti per i test clinici dell'Oms sulle cure" potenzialmente efficaci contro Covid-19.
Oms, raccolti 127 milioni di dollari grazie al concerto “One World Together at Home”
Nel corso del briefing, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità ha ringraziato personalmente gli artisti che hanno preso parte al mega concerto a favore dell’Oms “One World Together at Home” organizzato da Lady Gaga per ringraziare e sostenere gli operatori sanitari in prima linea contro la pandemia di Covid-19. "Vorrei iniziare ringraziando i molti musicisti, comici e attivisti che hanno realizzato 'One World, #TogetherAtHome, concerto di enorme successo”. Queste le parole di Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Come annunciato dalla Global Citizen, il movimento che ha l'obiettivo di sconfiggere la fame nel mondo entro il 2030, al termine del concerto, le donazioni in favore dell’Oms hanno raggiunto quota 127 milioni di dollari. Il ricavato dell'evento andrà interamente devoluto al Covid-19 Solidarity Response Fund dell'Oms. Il mega evento virtuale, a cui hanno partecipato oltre 70 star, tra i quali anche Paul McCartney, Elton John, i Rolling Stones, Lizzo, Jennifer Lopez, Billie Eilish, Stevie Wonder, Taylor Swift, Annie Lennox, Zucchero, Keith Urban, Beyoncè, è stato tradotto nelle sei lingue ufficiali dell'Onu, tra le quali non c’è l’italiano.