In plastica, completamente regolabili e assemblabili in meno di due minuti, nelle previsioni del colosso di Cupertino dovrebbero esserne prodotti un milione a settimana per gli Stati Uniti, ma non solo. E si andranno ad aggiungere alle mascherine già acquistate
“Apple sta lavorando per supportare la risposta mondiale a Covid-19. Abbiamo acquistato oltre 20 milioni di mascherine attraverso la nostra catena di fornitura. I nostri team di progettazione e ingegneria stanno collaborando anche con i fornitori per progettare, produrre e spedire scudi facciali per gli operatori sanitari”. Con queste parole Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ha dato l’annuncio di un ulteriore sforzo da parte del colosso di Cupertino in questo momento di grande emergenza, anche e soprattutto per gli Stati Uniti.
Il ringraziamento di Trump
L’iniziativa ha subito riscontrato l’approvazione del presidente americano Donald Trump, che ha voluto personalmente ringraziare Apple per la produzione di questi dispositivi protettivi, scudi facciali in plastica che verranno indossati dagli operatori sanitari impegnati a gestire l’emergenza nella cura di pazienti affetti da coronavirus. Inoltre Trump ha anche annunciato un accordo “amichevole” con la società americana 3M, che attiverà la produzione di mascherine necessarie per la protezione contro il coronavirus. In particolare, nel corso della consueta conferenza stampa quotidiana alla Casa Bianca, Trump ha spiegato che da qui ai prossimi mesi l’azienda dovrebbe consegnare più di 100 milioni di mascherine, per supportare l’emergenza: in America le vittime, in totale, sono 10.989, secondo i più recenti dati della Johns Hopkins University. E il picco dei contagi è atteso nei prossimi giorni, con lo Stato di New York al centro delle attenzioni come sorvegliato speciale dalle autorità sanitarie. “Usciremo da questa crisi con più forza, unità e risolutezza”, ha detto il presidente americano. "Gli Stati Uniti riapriranno prima di quanto le gente non pensi", ha sottolineato Trump, twittando anche di intravedere “una luce alla fine di questo tunnel”.
Un milione di pezzi a settimana
Come spiega poi Bloomberg, a proposito dell’iniziativa di Apple, la prima spedizione di materiale sanitario è stata consegnata presso l’ospedale di Santa Clara, in California, la scorsa settimana. Gli scudi facciali sono completamente regolabili e si assemblano in meno di due minuti e Cupertino prevede di spedirne nei nosocomi oltre un milione questa settimana, oltre ad un altro milione a settimana prossimamente. Apple, tra l’altro, come annunciato da Cook, dovrebbe essere in grado di espandere rapidamente la spedizione degli scudi facciali anche oltre i confini degli Stati Uniti.