Piccole protuberanze la cui infiammazione rimane intrapolata a livello sottocutaneo, possono essere curate con l'applicazione di alcuni oli essenziali
I brufoli sono una comune manifestazione della pelle, caratterizzata dalla formazione di piccoli rilievi cutanei di colore rosso, contenenti del sebo. Come spiega nel dettaglio anche il portale di Humanitas, rinomato polo ospedaliero nel Milanese, si formano in prevalenza sul viso, sul collo, sul torace, sulla schiena e sulle spalle. Si tratta dei segni più classici dell'acne, una situazione dermatologica che si manifesta nei punti del corpo dove si trovano la maggioranza delle ghiandole sebacee.
Cosa sono
I brufoli sottopelle, a differenza di quelli più comunemente conosciuti, si presentano invece come delle piccole protuberanze situate sotto la cute, di dimensioni variabili. Spesso e volentieri possono essere di dimensioni molto piccole e, seppur leggermente visibili, possono venir percepiti solo al tatto. In altre situazioni, invece, possono essere grandi ed evidenti. Al di là delle dimensioni, comunque, i brufoli sottopelle sono arrossati e infiammati: anche in questo caso la causa è del pus intrappolato all’interno. In generale si presentano come masse dure al tatto, che in certi casi se sollecitate, possono risultare anche dolorose. Una differenza evidente che li fa distinguere dai brufoli classici, è ad esempio la mancanza dell’estremità, bianca e arrotondata, che fuoriesce dalla cute: nei brufoli sottopelle, appunto, l'infiammazione che li accompagna rimane intrappolata a livello sottocutaneo. Solitamente si formano in seguito a processi infiammatori a carico del follicolo pilifero, all'interno di cui è possibile che si verifichino accumuli di pus o batteri. I motivi per cui questi brufoli si sviluppano sono legati a diverse motivazioni tra le quali alterazioni ormonali, un’eccessiva produzione di sebo, inadeguata detersione della pelle che provoca accumulo di impurità o ancora utilizzo di prodotti cosmetici di scarsa qualità. Infine sono contemplate anche cause legate a reazioni allergiche, alimentazione non equilibrata o allo stress.
I trattamenti medici e naturali
Nel caso dei brufoli classici, spiega ancora Humanitas, la prevenzione dei brufoli e dell'acne si può attuare lavando la pelle con detergenti non schiumogeni. Occorre comunque evitare di applicare creme sul volto e sul tronco, comprese le creme solari così come cosmetici in crema. I trattamenti medici, consigliati dal dermatologo, servono per accelerare il ricambio delle cellule della pelle, a ridurre l'irritazione e il prurito, a placare e combattere l'infiammazione. Si tratta del cosiddetto “micropeeling”, processo che promuove la rigenerazione della pelle aumentando il ritmo della desquamazione. Il consiglio dato dagli specialisti è sempre e comunque quello di evitare di toccare tutte le tipologie di brufoli, senza schiacciarli. Tra i rimedi naturali, anche e soprattutto per quelli sottopelle, Ilaria Randi, esperta in tecniche farmaceutiche, consiglia l’aloe vera in gel e gli oli essenziali come quello di melaleuca (albero della famiglia delle mirtacee), di rosmarino e di lavanda, dotati di proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche. Basta applicare qualche goccia di olio, acquistabile nelle erboristerie, su un piccolo strato di tessuto in cotone e passarlo sopra la zona coinvolta. Un’attenzione particolare, va data comunque ad eventuali reazioni di tipo allergiche.