La maggiore esposizione al Sole tipica della bella stagione può portare all’insorgere di macchie cutanee di varie tipologie: ecco alcune delle più comuni e i principali rimedi
Che sia in spiaggia o sul prato di un parco, l’estate è il momento perfetto per rilassarsi al Sole, un’attività che però deve tenere conto di precisi accorgimenti in modo da proteggere la pelle. Non è raro, infatti, notare durante la bella stagione alcune macchie cutanee messe in evidenza dall’esposizione alla luce solare. Queste manifestazioni possono insorgere per diverse ragioni: in alcuni casi si tratta di fenomeni cutanei innocui, mentre altre volte le macchie sulla pelle sono sintomo di problemi più seri. In ogni caso, è fondamentale non sottovalutare questi segni fin dal principio.
Melasma: cos’è e come affrontarlo
Il melasma, ad esempio, è un disturbo cutaneo fortemente condizionato dall’esposizione al Sole, che aumenta repentinamente in estate. Si tratta di un fenomeno che si manifesta con macchie più scure rispetto al colore della pelle, più frequenti su naso, fronte, guance e a ridosso delle labbra. Il melasma è particolarmente comune tra le donne, specie quelle in gravidanza, ed è causato da un’eccessiva produzione di melanina. Le macchie diventano più evidenti nella stagione estiva poiché divengono più scure se esposte ai raggi solari: per questo è necessario prediligere creme con fattore di protezione da 50 in poi, facendo però attenzione che queste non siano profumate o non contengano sostanze fotosensibilizzanti che, come spiega la dermatologa di Humanitas Alessandra Narcisi, potrebbero peggiorare la situazione.
Altre macchie da eccesso di melanina
Il melasma fa parte della categoria delle macchie causate da iperpigmentazione, ovvero una sovrapproduzione di melanina: ne esistono tuttavia di altri tipi, che possono andare dal marrone chiaro al nero, causate soprattutto dall’eccessiva esposizione al Sole (macchie dell’età) o dalle ferite della pelle generate per esempio dall’acne, che lasciano la cute scolorita. In questi casi, oltre a proteggersi, le possibilità di trattamento includono peeling chimici e terapie laser, più costosi, ma anche soluzioni più economiche come i derivati della vitamina C o i prodotti farmaceutici a base di butil-resorcinolo, che inibiscono la produzione di melanina.
Tumori della pelle: l’importanza di controlli regolari
L’utilizzo di creme protettive è una delle chiavi per ridurre il rischio di tumori cutanei non-melanocitari (quindi differenti dal melanoma) almeno del 50%, come sottolineato dal medico Dermatologo di Humanitas Gavazzeni Marzia Baldi. Il carcinoma basocellulare è il tumore della pelle più diffuso, più comune con l’avanzare dell’età. Molto spesso questi problemi possono essere risolti agendo per tempo: per questo motivo è importante controllare in modo costante la propria pelle, specialmente i nei, oltre a sottoporsi a visite dermatologiche.