Coronavirus, l’appello degli infermieri: “Servono nuovi ospedali”

Salute e Benessere

Tramite un video, la Federazione Nazionale delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) ha descritto le difficili condizioni in cui lavora il personale sanitario che in questi giorni sta affrontando l’emergenza legata a Covid-19 

Sul proprio canale YouTube, la Federazione Nazionale delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) ha pubblicato un video in cui vengono descritte le difficile condizioni in cui lavorano gli infermieri che in questi giorni stanno affrontando le conseguenze dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus Sars-CoV-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24). “Non c’è più tempo. Non abbiamo più posti letto dove ricoverare le persone, siamo costretti a riutilizzare i dispositivi individuali, perché scarseggiano, e in molte realtà quelli disponibili non sono idonei. Siamo in pericolo costante, sappiamo di rischiare ogni giorno il contagio, oltre a vivere la paura di portare il virus nelle nostre case”. Il video spiega anche che il numero degli infermieri presenti negli ospedali e nel territorio è insufficiente per gestire questa situazione di emergenza. Il poco personale disponibile è stremato dalla situazione e dai turni massacranti. “Se non freniamo questa valanga pagheremo il più grande tributo: il fallimento dell’intero sistema e di ogni cosa per la quale ha senso vivere”.

L’appello ai cittadini: “Restate a casa”

Nella parte finale del video, la Fnopi spiega che per affrontare al meglio l’attuale emergenza sanitaria sono necessari nuovi ospedali e un maggiore numero di professionisti qualificati. Non manca, inoltre, un appello rivolto a tutti i cittadini italiani. “Abbiamo bisogno anche di voi, cari cittadini. Chiudetevi in casa. Ogni uscita apre la porta al virus. Non possiamo più permettercelo. Non c’è più tempo”.

Il post virale di un’infermiera

Pochi giorni fa, anche l’infermiera Alessia Bonari ha parlato delle difficili condizioni in cui tantissimi operatori delle strutture sanitarie, tra medici e infermieri, sono costretti a lavorare. Nella descrizione di un selfie pubblicato su Instagram, in cui sono ben visibili i lividi dovuti all’uso intensivo della mascherina e degli occhiali protettivi, la donna ha descritto le difficoltà che deve affrontare ogni giorno. “Sono un'infermiera e in questo momento mi trovo ad affrontare questa emergenza sanitaria. Ho paura anche io, ma non di andare a fare la spesa, ho paura di andare a lavoro. Ho paura perché la mascherina potrebbe non aderire bene al viso o potrei essermi toccata accidentalmente con i guanti sporchi, o magari le lenti non mi coprono del tutto gli occhi e qualcosa potrebbe essere passato. Quello che chiedo a chiunque stia leggendo questo post è di non vanificare lo sforzo che stiamo facendo, di essere altruisti, di stare in casa e così proteggere chi è più fragile. Noi giovani non siamo immuni al coronavirus, anche noi ci possiamo ammalare, o peggio ancora possiamo far ammalare. Non mi posso permettere il lusso di tornarmene a casa mia in quarantena, devo andare a lavoro e fare la mia parte. Voi fate la vostra, ve lo chiedo per favore”. 

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