In Evidenza
Altre sezioni
altro

Le mamme distinguono i bimbi dagli adolescenti in base all’odore

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

È quanto emerge da uno studio condotto dall’Università tecnica di Dresda, i cui risultati sono pubblicati su Frontiers in Psychology. I ricercatori hanno anche scoperto che le donne con figli preferiscono l’odore dei bambini piccoli 

Condividi:

Tramite l’olfatto, le madri sono in grado di distinguere facilmente i bambini dagli adolescenti: è quanto emerge da uno studio condotto dall’Università tecnica di Dresda, i cui risultati sono pubblicati su Frontiers in Psychology. Non solo i ricercatori hanno scoperto che le donne con figli sono in grado di rilevare lo stadio di sviluppo dei ragazzi dall’odore della t-shirt indossata, ma anche che preferiscono i più piccoli agli adolescenti. "Ciò suggerisce che gli odori corporei infantili possono mediare l'amore e l'affetto verso il bambino nei periodi cruciali del legame", spiega Laura Schäfer, la coordinatrice dello studio. “Per quanto riguarda il post-pubertà, i risultati potrebbero essere interpretati come un meccanismo di distacco, il momento in cui il bambino diventa più indipendente e si separa dalla cura e dalle attenzioni continue dei genitori”, prosegue l’esperta.

I risultati della ricerca

Nel corso dello studio, i ricercatori hanno messo alla prova l’olfatto di 164 madri tedesche, presentano loro campioni di odori corporei dei propri figli e di quattro bambini non familiari, da neonati fino a ragazzi di 18 anni. I campioni consistevano in magliette di cotone e tute in cui i piccoli avevano dormito per una notte. Le mamme sono riuscite a classificare lo stato di sviluppo del bambino con una precisione di circa il 64%. In particolare, si sono rivelate particolarmente abile nel riconoscere gli odori prepuberali, cioè dei bimbi prima dell’adolescenza, che hanno definito maggiormente piacevoli. I risultati della ricerca potrebbero portare allo sviluppo di tecniche che possono essere impiegate per trattare condizioni come la difficoltà a stabilire un legame dopo il parto o essere parte di un intervento che combina il tatto con la stimolazione olfattiva.

Il legame tra il cervello delle madri e quello dei figli

Nel corso di un’altra ricerca, coordinata dai ricercatori dell’Università di Cambridge, è emerso che i cervelli delle madri e dei figli possono lavorare assieme come una “mega-rete”, sincronizzando le onde cerebrali quando interagiscono. I risultati indicano che la “forza” di questa connessione dipende dallo stato emotivo delle donne e aumenta in base alla loro felicità. Si tratta di un fenomeno che contribuisce allo sviluppo cerebrale e all’apprendimento del bambino.