Buoni propositi, credere in sé stessi aiuta a raggiungerli

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Iniziare a correre è uno dei buoni propositi più comuni (Getty Images)

Lo sostiene John C. Nocross, professore di psicologia dell’Università di Scranton (in Pennsylvania). James Clear, autore del libro “Atomic Habits”, aggiunge che è importante porsi degli obiettivi specifici e raggiungibili 

L’inizio dell’anno porta con sé nuove possibilità e induce molte persone a prefiggersi degli obiettivi da raggiungere, come iniziare a correre, ottenere una promozione, usare meno lo smartphone, smettere di fumare o risparmiare per comprare una nuova automobile. Secondo John C. Nocross, professore di psicologia dell’Università di Scranton (in Pennsylvania), chi crede in se stesso ha maggiori probabilità di portare dei cambiamenti positivi nella propria vita. “La metà delle persone stabilisce buoni propositi a inizio anno, ma solo 4 su dieci avranno successo”, spiega il docente alla Cnn.

Meglio evitare i propositi troppo generici

Oltre a credere in se stessi è importante porsi degli obiettivi specifici e raggiungibili. Per fare un esempio, chi desidera aumentare il consumo di frutta dovrebbe porsi un traguardo di questo tipo: “Mangerò una mela al giorno a pranzo o a merenda”. Si tratta di un obiettivo più concreto rispetto al generico “mangerò più frutta nel corso del nuovo anno”. Come spiega James Clear, autore del libro “Atomic Habits”, spesso la mancanza di chiarezza rappresenta un ostacolo maggiore rispetto alla scarsa motivazione. Gretchen Rubin, l’autrice del libro “The Happiness Project”, aggiunge che è anche importante evitare di porsi degli obiettivi impossibili da raggiungere o che comportano degli stravolgimenti eccessivi nella propria vita. Chi fa a fatica ad addormentarsi, per esempio, difficilmente riuscirà ad alzarsi presto tutte le mattine per andare a correre. In questo caso, è meglio rimandare l’allenamento a fine giornata.

Non lasciarsi scoraggiare dagli errori

John C. Nocross spiega che è normale commettere degli errori e che non è il caso di rinunciare a raggiungere un obiettivo solo per un piccolo passo indietro. “Se scivoli, concentrati sul tornare in pista, non sulla scivolata. Chi mostra più comprensione per se stesso ha maggiori probabilità di riuscita”, sottolinea Gretchen Rubin. Un altro buon modo per raggiungere i propri obiettivi è accompagnare l’adozione di una nuova abitudine con l’eliminazione di una vecchia. Per esempio, chi desidera usare meno lo smartphone potrebbe iniziare evitando di tenerlo in camera da letto e sostituendolo con una sveglia. Similmente, chi vuole ridurre il consumo dei dolci farebbe meglio a smettere di acquistarli. È anche possibile porsi dei 12 micro-obiettivi da raggiungere, uno per ogni mese dell’anno: concentrarsi sul cambiare una singola abitudine per volta può portare a dei grossi benefici sul lungo termine. 

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