Botti di Capodanno: i consigli dell’esperto per un uso senza rischi
Salute e BenesserePer coloro che hanno intenzione di dare il benvenuto al nuovo anno scoppiando petardi e micce, ecco i suggerimenti di Giorgio Pajardi, direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia della mano dell'Ospedale San Giuseppe di Milano
Mancano ormai poche ore al countdown che inaugurerà ufficialmente l’inizio del 2020 e come ogni anno la notte di Capodanno sarà accompagnata da festeggiamenti, corredati da botti e fuochi d’artificio, che per parte della popolazione rappresentano ancora oggi una tradizione irrinunciabile, nonostante i danni che abitualmente ne derivano sia per uomini che per gli animali.
Per coloro che hanno intenzione di dare il benvenuto al nuovo anno scoppiando petardi e micce, ecco i consigli dell’esperto Giorgio Pajardi, direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia della mano dell'Ospedale San Giuseppe di Milano, che avverte riguardo l’alto rischio in caso di incidenti: le esplosioni dei botti “possono provocare alle mani danni del tutto sovrapponibili a quelli di un vero e proprio trauma da proiettile, un 'trauma bellico’”.
I consigli dell’esperto: non comprare petardi da venditori non autorizzati
Per evitare che si verifichino incidenti, è fondamentale evitare di acquistare botti, petardi e micce da rivenditori non autorizzati e controllare anche nei negozi idonei alla loro commercializzazione che sulla scatola sia presente il marchio della Comunità Europea.
La regola fondamentale, come ha ricordato l’esperto, è quella di utilizzarli solo all’esterno, evitando di raccogliere da terra quelli rimasti inesplosi e accertandosi che i minori eventualmente presenti al momento dell’accensione siano in una posizione di sicurezza. È assolutamente sconsigliato modificare i botti, cercando di aumentare il loro effetto e farli esplodere ad altezza uomo.
Pajardi ricorda, inoltre, che è fondamentale allontanarsi dal luogo dell’esplosione ed evitare di indossare capi composti da tessuti infiammabili.
Nel caso in cui si verifichino incidenti, l’esperto suggerisce di “rivolgersi ai centri di riferimento della Società Italiana di Chirurgia della mano, dove operano specialisti in grado di eseguire interventi microchirurgici per preservare il più possibile la funzionalità dell'arto leso”.
Maggiori danni a mani, occhi, volto e udito
"Ci si improvvisa 'esperti pirotecnici', senza considerare i pericoli. Quando si verificano degli incidenti, vengono danneggiati soprattutto mani, volto, occhi e udito”, spiega l’esperto, aggiungendo che l’evento più ricorrente nel caso di danni alle mani è “un trauma da proiettile: i tessuti si bruciano, coinvolgendo ossa, tendini, nervi”.
Le lesioni provocate dai botti, come ricordato da Pajardi, nonostante i grandi progressi nell’ambito delle ricostruzioni chirurgiche, possono essere talvolta irreversibili.