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Pidocchi, nelle scuole italiane 50.000 alunni infestati

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Ansa)

Un’indagine svolta per AdnKronos Salute ha evidenziato la diffusione del problema da Nord a Sud, con una maggiore prevalenza tra i 3 e 8 anni. Sfatato inoltre il falso mito del taglio dei capelli per eliminare i pidocchi 

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In Italia sono circa 50.000 gli alunni tra i 2 e 18 anni colpiti dai pidocchi, con una prevalenza maggiore nel periodo a cavallo tra scuola materna ed elementare ma con alcuni casi, seppur più rari, anche alle superiori. I dati emergono dall’indagine svolta dal pediatra Italo Farnetani per AdnKronos Salute, con l’obiettivo di ottenere un quadro generale relativo alla diffusione di questi parassiti a livello nazionale. Il rapporto punta anche a diffondere maggiore conoscenza sulle contromisure al problema, sfatando anche alcuni falsi miti come quello del taglio dei capelli per debellare i pidocchi.

Pidocchi in Italia: colpiti 50.000 alunni

Sempre più farmacie propongono in offerta prodotti ad hoc per combattere i pidocchi, a riprova di un problema diffuso in modo capillare in Italia, da Nord a Sud, con circa 50.000 alunni colpiti. La pediculosi, termine che indica l’infestazione da pidocchi, è poco diffusa sotto i due anni, età nella quale i contatti tra bambini sono più rari così come gli scambi di oggetti e di indumenti come i cappelli. Questo può accadere invece più facilmente negli alunni più grandi che frequentano scuola materna ed elementare: non a caso, la fascia tra 3 e 8 anni è quella più colpita dai parassiti, tanto che alla fine dell’anno scolastico si prevede che “un milione e mezzo di alunni saranno stati colpiti”, spiega Farnetani.

Pidocchi, tagliare i capelli è un errore

L’infestazione da pidocchi può emergere per caso o su segnalazione della scuola, portando le famiglie ad agire in fretta e non correttamente, come quando si decide di tagliare i capelli al proprio figlio con la convinzione di risolvere il problema. “Un errore: i capelli non vanno tagliati - spiega Farnetani - Il pidocchio del capo è un parassita estremamente fragile e la presenza dei capelli è in realtà la prima barriera per evitare l’annidamento”. Sbagliato anche credere che la pediculosi possa originare da una mancanza di igiene, poiché si tratta solo “di sfortuna: il bambino ha incontrato una persona che era stata infestata a sua volta dai pidocchi”.

Come individuare e trattare i pidocchi

L’indagine di Farnetani si basa sui pareri e consigli di altri 21 colleghi e ha anche l’obiettivo di tranquillizzare i genitori che vedono i propri figli alle prese con i pidocchi. Con una sola applicazione dei prodotti specifici la pediculosi non risulterà più trasmissibile, permettendo al bambino di ritornare rapidamente in classe; per eliminare completamente il parassita si dovrà poi completare il trattamento. In caso di allarme pidocchi a scuola, il pediatra consiglia di “esaminare attentamente la base dei denti del pettine, dopo averlo usato per i capelli del bambino”. Le famiglie devono fare attenzione anche alla presenza di lendini, le uova che spesso segnalano la diffusione dei pidocchi adulti, controllando tutti i componenti del nucleo famigliare qualora venga identificato un primo caso tra le mura di casa.