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Diabete, in Toscana ne soffrono in 185.000: il 7% della popolazione

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

I dati emersi durante l’incontro ‘Higway-Diabetes, il paziente al centro?’ mostrano un aumento di casi nella regione, soprattutto del diabete di tipo 2: tra le cause una dieta grassa e poco equilibrata

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Aumentano i casi di diabete in Toscana, che da sola comprende il 7% delle persone colpite dalla malattia cronica in tutta Italia. Dei circa 185.000 casi presenti nella regione, oltre il 90% riguarda il diabete di tipo 2 da insulino-resistenza o deficit di insulina. Questi dati emergono dall’incontro ‘Higway-Diabetes, il paziente al centro?’, tenutosi a Firenze e promosso da Motore Sanità con il supporto di Lilly, che ha cercato di individuare le svariate cause di questo fenomeno e ha evidenziato come la diffusione del diabete costi alla Toscana circa 60 milioni di euro in farmaci.

185.000 diabetici in Toscana: le cause principali

Soltanto in Toscana sono circa 185.000 i casi di diabete, un dato che segnala una crescita del problema rispetto al passato ed è frutto di molteplici cause, ora sotto la lente d’ingrandimento degli esperti. Secondo Edoardo Mannucci, direttore di Diabetologia dell’Azienda universitaria ospedaliera di Careggi, tra le ragioni che hanno favorito l’aumento della popolazione diabetica in Toscana ci sarebbero in particolare una dieta ricca di alimenti grassi oltre che poco equilibrata, la sedentarietà e infine il sovrappeso, conseguenza delle prime due abitudini. Al fine di arginare il problema, gli esperti hanno sottolineato la disponibilità di nuove soluzioni tecnologiche come strumenti diagnostici da applicare al braccio che inviano avvisi riguardanti il livello di glicemia o apposite applicazioni per smartphone. Tuttavia, la prevenzione rimarrebbe l’arma più efficace, motivo per cui dopo i 50 anni sono consigliate analisi periodiche.

Diabete di tipo 2 in remissione perdendo peso

Il 90% dei casi di diabete in Toscana riguarda la patologia di tipo 2, causata da insulino-resistenza o produzione insufficiente di insulina. Il diabete di tipo 2 è la forma più diffusa della malattia cronica, ma un recente studio dell’Università di Cambridge potrebbe offrire una soluzione al problema. I ricercatori sostengono infatti che con una perdita di peso del 10% o più nei primi cinque anni dalla diagnosi il diabete di tipo 2 potrebbe andare in remissione, offrendo circa il doppio della possibilità di guarigione rispetto a chi non perde chili.