Presenza di solfiti non dichiarati in etichetta, richiamato lotto di olive farcite Coop
Salute e BenessereIl Ministero della Salute e l’azienda stessa hanno diramato dei comunicati ufficiali, chiarendo i motivi del provvedimento che interessa vari punti vendita ad eccezione di Liguria, Piemonte e gran parte della Lombardia
Il Ministero della Salute, con un comunicato ufficiale apparso sulle colonne del proprio portale, ha annunciato il richiamo del lotto LJ 197 delle olive farcite a marchio Coop Italia, nel barattolo da 280 grammi di peso netto e 180 grammi di peso sgocciolato, con scadenza luglio 2021. Il produttore è Inpa Spa di via Ciambellana 2 a Vinci, provincia di Firenze, il motivo del richiamo è la presenza di solfiti non dichiarati sull’etichetta del prodotto. Il Ministero invita i consumatori allergici ai solfiti a non consumare il prodotto.
Il comunicato dell’azienda
La stessa Coop, con un proprio comunicato apparso sul sito ufficiale, ha annunciato altri dettagli del richiamo. Si tratta di olive farcite in olio di girasole e il provvedimento interessa vari punti vendita della rete Coop ad eccezione delle regioni Liguria, Piemonte e gran parte della Lombardia. L’azienda, si legge, precauzionalmente ha ritirato il prodotto dalla vendita e invita i consumatori allergici ai solfiti che l'avessero acquistato a non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita per il rimborso. A disposizione per ulteriori informazioni è disponibile il numero verde 800-805580.
Cosa sono i solfiti
Si tratta di un allergene, ovvero una sostanza solitamente innocua per la maggior parte delle persone, ma che in taluni individui (in gergo medico definiti ‘soggetti atopici’) è in grado di produrre manifestazioni allergiche di varia natura, tra le quali l’asma e l’orticaria. Tra questi ci sono i solfiti che sono generalmente utilizzati come additivi nel cibo in qualità di conservanti, di solito per prevenire l'ossidazione. Vengono aggiunti per questo scopo nei vini o nella birra, o in alimenti come la frutta, i succhi di frutta, le patate disidratate e i crostacei. In più sono contenuti nello zucchero, nella farina e nello sciroppo di glucosio, base della maggior parte degli alimenti confezionati.
Gli effetti sui soggetti allergici
Sul sito di Humanitas, rinomato polo ospedaliero del Milanese, è possibile approfondire gli effetti dei solfiti alimentari sui soggetti allergici, grazie alle parole del dottor Michele Ciccarelli, responsabile di Pneumologia. “Le reazioni pseudo-allergiche non sono legate a meccanismi immunitari e sono scatenate soprattutto da additivi alimentari, come coloranti e conservanti. I solfiti, ad esempio, impiegati come conservanti e antiossidanti possono causare delle crisi d’asma”.
Le allergie alimentari
Secondo la dottoressa Lucia Testoni, specialista in Allergologia e Immunologia, negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale il numero delle persone allergiche o intolleranti a determinati alimenti. “Si tratta di un fenomeno sovrastimato, poiché si tende ad attribuire ad allergie o a intolleranze alimentari l’insorgere dei disturbi più disparati: emicrania, tic nervosi, orticaria, problemi gastro-intestinali. Inoltre si utilizza il termine allergico in modo improprio. In realtà, le reazioni allergiche a un alimento sono causate dalla formazione, nell’organismo, di anticorpi specifici, ovvero le immunoglobuline E (IgE), contro una certa sostanza, che il corpo riconosce come estranea e dannosa. Questo tipo di reazione è dose-indipendente, basta cioè una minima quantità di alimento per innescare immediatamente la reazione allergica, che si manifesta soprattutto con gastroenteriti acute tra cui vomito e diarrea, orticaria, dermatiti o come sindrome orale allergica (edema e prurito delle labbra e della lingua).