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Depressione, l’impiego dei supplementi di Omega-3 può migliorare le cure

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Anche l’assunzione degli integratori di folati può incrementare l’efficacia dei trattamenti. È quanto emerge da un ampio studio condotto dall’Istituto di Ricerca sulla Salute dell’Università di Western Sydney 

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La più ampia rassegna al mondo sull’impiego dei supplementi nutritivi in psichiatria, condotta dall’Istituto di Ricerca sulla Salute dell’Università di Western Sydney, ha dimostrato l’efficacia degli integratori di Omega-3 come trattamento complementare contro il disturbo depressivo e dei supplementi di folati per grave depressione e schizofrenia. Pubblicata sulla rivista specializzata World Psychiatry, la ricerca è stata guidata dal docente di salute mentale integrativa Jerome Sarris. Sotto la guida dell’esperto, i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 10 mila persone con disturbi di salute mentale, raccolti tramite 33 sperimentazioni randomizzate.

L’efficacia degli integratori di Omega-3

Parlando dei supplementi di magnesio, Sarris spiega che non esistono prove convincenti in grado di dimostrare la loro efficacia nel trattamento dei disturbi mentali. "Benché la deficienza di magnesio tenda a essere più comune in persone con condizioni psichiatriche, non è provato che il minerale sia di aiuto al trattamento", sottolinea il docente. Sono emerse, invece, prove più solide sull’impiego dei supplementi di Omega-3, in combinazione con gli antidepressivi, per il trattamento della depressione. Secondo alcuni studi possono anche fornire dei modesti benefici nella cura dei sintomi del disturbo nell’attenzione. Non sarebbero efficaci, invece, per il trattamento della schizofrenia o di altre condizioni. Dalla ricerca emerge, inoltre, che i folati sarebbe d’aiuto associati alle cure per le forme più gravi di depressione e schizofrenia. Jerome Sarris sottolinea che prima di assumere gli integratori è importante seguire una dieta bilanciata a base di cibi sani. L’esperto aggiunge che è possibile incrementare l’assunzione di Omega-3 tramite cibi come pesce e olio da cucina. L’analisi, infine, ha osservato evidenze emergenti sull’utilità dell’integratore N-acetilcisteina nel trattamento di disturbi dell’umore e della schizofrenia.

Smentito il legame tra depressione e genetica

Un altro studio, condotto dai ricercatori dell’Università del Colorado a Boulder, ha dimostrato che, contrariamente a quanto ipotizzato in passato, non esiste un collegamento scientifico e statisticamente rilevante tra il disturbo depressivo e la genetica. Gli esperti hanno raggiunto questa conclusione dopo aver analizzato le informazioni di 620.000 persone raccolte in un’enorme banca di biodati.