Brasile, allarme dengue: +163% di morti rispetto al 2018

Salute e Benessere

Il ministero della salute sudamericano ha diramato una nota secondo cui i casi di morti dovuti alla malattia tropicale sono in netto aumento rispetto alla prima parte dello scorso anno 

In un recente rapporto, il Ministero della Salute del Brasile ha affermato che sono state 366 le persone morte a causa della dengue, malattia trasmessa dalle zanzare, nel periodo di monitoraggio compreso tra il 30 dicembre 2018 e l'8 giugno 2019.

Percentuali in aumento

Il dato è allarmante se paragonato con la stessa rilevazione di un anno prima: il numero di decessi dovuti a questo virus è aumentato del 163% e i casi sospetti sono cresciuti del 561% rispetto allo stesso periodo preso in esame, per un totale di 1,1 milioni di casi di dengue probabili. Di questi si stima che 600.000 casi siano stati confermati. Tra le probabili cause di questa situazione il ministero ha sottolineato l’aumento delle piogge e delle temperature. Inoltre è stato specificato che, in virtù di alcuni cicli che segue la dengue, il numero di casi preso in esame è stato comunque inferiore rispetto agli ultimi due anni. Di recente anche nello stato di Minas Gerais era stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per la dengue. Nel territorio si sono registrati 165.853 casi probabili tra gennaio e aprile 2019, con un incremento del 921,4% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Cos’è la dengue

La dengue è una malattia infettiva trasmessa attraverso la zanzara Aedes aegypti, che è anche nota per la diffusione della febbre di Chikungunya e del virus Zika. Il virus esiste in cinque sierotipi differenti e generalmente l'infezione con un tipo garantisce un'immunità a vita per quel tipo, mentre comporta solamente una breve e non duratura immunità nei confronti degli altri. L'ulteriore infezione con un altro sierotipo comporta un aumento del rischio di complicanze gravi. La malattia si presenta con sintomi quali febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, oltre al caratteristico esantema simile a quello del morbillo. In una piccola percentuale dei casi si sviluppa una febbre emorragica che può mettere i pazienti in pericolo di vita. Non esistendo una vaccinazione efficace, la prevenzione si ottiene mediante l'eliminazione delle zanzare e del loro habitat, per limitare l'esposizione umana al rischio di trasmissione.

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