Melanoma in aumento tra i giovani, il 39% non usa la crema solare

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)

Per il lancio della campagna #soleconamore, la Fondazione Aiom ha diffuso i dati relativi a un sondaggio effettuato su 3.500 giovani, dal quale è emerso che solo una piccola percentuale è a conoscenza dei rischi derivanti dall’esposizione ai raggi UV

Sempre meno adolescenti conoscono le regole basilari per una corretta esposizione al Sole, tanto che il 39% di loro non utilizza la crema protettiva perché “da sfigati”. È questo uno dei principali dati che emerge dal sondaggio effettuato dalla Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) per il lancio della campagna #soleconamore, un’iniziativa a livello nazionale per sensibilizzare la popolazione più giovane sulla prevenzione del melanoma. Dal 2003 a oggi, il numero di diagnosi di questa forma di tumore aggressivo della pelle è raddoppiato, passando da poco più di 7.000 a 13.700 casi, il 20% dei quali in pazienti con età compresa tra i 15 e i 39 anni. “La mancata conoscenza dei fattori di rischio gioca un ruolo decisivo e le diagnosi negli adulti di oggi sono la conseguenza dell’esposizione scorretta al Sole da giovani in passato”, ha spiegato Fabrizio Nicolis, presidente della Fondazione AIOM. “Ecco perché la nostra campagna - ha aggiunto - è rivolta agli adolescenti e sarà declinata in particolare sui social network, con il coinvolgimento di influencer di primo piano”.

Il 48% non sa cos’è un melanoma

L’indagine, presentata al Ministero della Salute, ha coinvolto 3.500 ragazzi ai quali sono state sottoposte alcune domande relative alla pelle e ai rischi derivanti dall’esposizione ai raggi solari. I dati finali mostrano che solo il 18% dei giovani sa cos’è il fototipo (per il 53% è un tipo di immagine, per il 16% una tecnica di selfie e per il 13% una tonalità di colore dei fiori), mentre il 63% ritiene che le lampade solari aiutino ad abbronzarsi meglio (per il 28% proteggono la pelle dai raggi del sole, solo il 9% afferma che in realtà fanno malissimo). Per quanto riguarda il melanoma, invece, il 48% degli intervistati non sa nemmeno cosa sia, dei quali il 24% crede che sia un problema alimentare. Solo il 10%, infine, ha affermato che spalmarsi la crema solare non è motivo di presa in giro.

Creme solari con protezione alta

Come spiega Paola Queirolo, responsabile scientifico del progetto #soleconamore, “il progetto si concentra su prevenzione e diagnosi precoce, le due armi principali per sconfiggere il melanoma. Il Sole - aggiunge - non è un nemico, ma vanno seguite alcune regole, a partire dall’uso di creme solari con un fattore di protezione alto. È importante spalmarle in modo abbondante, più volte durante tutta la giornata: la quantità giusta è non meno di 40 grammi ogni ora di esposizione”. L’esperta sottolinea che questi prodotti non garantiscono una protezione totale, ma sono necessari anche altri accorgimenti, come evitare l’esposizione durante le ore più calde della giornata. “Le scottature solari gravi, durante l’infanzia e l’adolescenza, triplicano il rischio di melanoma in età adulta, ma fra i teenager è ancora molto scarsa la consapevolezza di questi aspetti”, conclude Quierolo.

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