Metabolismo lento? Come riattivarlo con l’alimentazione
Salute e BenessereI consigli del Dottor Pier Luigi Rossi, specialista in scienza dell'alimentazione, in igiene e medicina preventiva. L’esperto consiglia di adottare il metodo Acpg (alimentazione controllata del picco glicemico)
Qual’è il segreto per riattivare il metabolismo?
Per stimolarlo basta adottare una dieta varia ed equilibrata. A sostenerlo è il Dottor Pier Luigi Rossi, specialista in scienza dell'alimentazione, in igiene e medicina preventiva. A Firenze, in occasione di una tappa del tour 'La buona salute. Intestino, alimentazione consapevole e biochimica della gioia’, organizzato da Aboca, l’esperto ha svelato al pubblico dei preziosi consigli per riattivare il metabolismo con una corretta alimentazione.
Il metodo Acpg: alimentazione controllata del picco glicemico
Il segreto, secondo Rossi, sta nel limitare il consumo di tutti quegli alimenti che alzano la glicemia, preferendo l’assunzione di cibi in grado di tenere sotto controllo la concentrazione di glucosio nel sangue. Questi consigli rientrano nel metodo Acpg (alimentazione controllata del picco glicemico), da esso ideato.
"Il glucosio viene dai carboidrati, per esempio pane, pasta, riso, cereali, legumi, marmellata”, spiega il Dottor Pier Luigi Rossi.
Questi cibi instaurano un vero e proprio meccanismo a catena: incrementano il livello di glicemia, che a sua volta aumenta la produzione di insulina, che provoca l’incremento della massa grassa.
Un pasto ideale in grado di riattivare il metabolismo, a detta dell’esperto, comprende un ‘antipasto’ con verdure crude, seguito da una pietanza proteica, quale una bistecca, del pesce o del formaggio, da consumare prima di assumere pane o cereali. Come ultima portata consiglia delle verdure cotte. Questo abbinamento aiuterebbe le persone a tenere a bada la concentrazione di glucosio nel sangue.
Un solo allenamento potenzia il metabolismo
Una ricerca, condotta da un team di ricercatori dello Ut Southwestern Medical Center, ha rivelato che un solo allenamento è in grado di potenziare il metabolismo per alcuni giorni.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno analizzato i benefici derivanti da una sola sessione di attività fisica sui topi.
Monitorando lo loro attività cerebrale, sono riusciti a dimostrare che un unico allenamento ha ridotto fino a sei ore l’appetito degli animali, accelerando la loro capacità di bruciare le calorie assunte. "Questo risultato può spiegare, a livello del circuito neurale, perché molte persone non si sentono affamate subito dopo l’esercizio", spiega il Dottor Kevin Williams, che ha partecipato allo studio.