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Terapia del dolore, 8 pazienti su 10 si dichiarano soddisfatti

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

È quanto emerge dai risultati di un’indagine condotta dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti nelle case di cura, negli ospedali e negli hospice 

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La terapia antalgica è sempre più conosciuta: quasi un paziente su due è consapevole della sua esistenza. Ciononostante, sono ancora numerosi i casi in cui il problema del dolore non viene affrontato assieme al medico di famiglia. Inoltre, la soddisfazione tra chi usufruisce dei trattamenti è in calo. È questo il quadro che emerge dall’analisi condotta dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti sulla percezione che i pazienti hanno delle cure palliative, realizzata a distanza di nove anni dall’emanazione della legge 38 del 2010, riguardante proprio la terapia antalgica, finalizzata a migliorare la qualità della vita delle persone tramite una gestione più efficace del dolore. I risultati della ricerca sono stati recentemente presentati a Roma, nel corso di una conferenza a cui ha partecipato anche il ministro della Salute Giulia Grillo.

I risultati dell’indagine

L’indagine è stata condotta nelle case di cura, negli ospedali e negli hospice. Durante il monitoraggio sono stati raccolti i pareri di 11.896 pazienti dall’età media di 66 anni, il 60% dei quali affetto da dolore. I risultati ottenuti indicano che il 47% degli intervistati è a conoscenza della legge 38 e della terapia del dolore: si tratta di un dato in crescita rispetto al 37% registrato nel 2016. È peggiorata, invece, la conoscenza sugli oppiacei: solo il 43% dei pazienti sa che sono dei farmaci utilizzati nel trattamento del dolore acuto (nel 2016 ne era consapevole il 45% dei partecipanti all’indagine).

Soddisfazione in calo tra chi usufruisce delle cure palliative

Dai dati raccolti dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti emerge che il 35% di chi soffre di patologie associate al dolore non ha parlato della terapia antalgica col medico di famiglia. Inoltre, solo al 26% dei pazienti è stata prescritta una visita specialistica. 8 intervistati su 10 si sono dichiarati soddisfatti della terapia del dolore, mentre solo il 60% di chi usufruisce delle cure palliative ha espresso un parere positivo (un numero più basso rispetto al 70% del 2016). In molte regioni, il problema principale riguarda i lunghi tempi di attesa necessari per entrare in un hospice. Su questa tema, il presidente della Fondazione Ghirotti Vincenzo Morgante, ha dichiarato che "bisogna evitare la sofferenza inutile e promuovere la dignità della persona, sia attraverso la ricerca di nuovi farmaci sia attraverso una cura alla persona fatta di attenzione e vicinanza al malato".