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Gravidanza, vitamina C protegge i polmoni dei bimbi di mamme fumatrici

Salute e Benessere
Arance (Getty Images)

Per tutte quelle madri che non riescono a cambiare il proprio stile di vita, la vitamina C sarebbe un valido alleato per proteggere la salute del figlio che portano in grembo

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Durante la gravidanza tutto ciò che si assume tramite l’alimentazione e si inala può comportare sgradevoli ripercussioni sia sulla salute della mamma che del bambino.
A tal proposito i medici raccomandano a tutte le donne in dolce attesa di evitare l’uso di alcool e tabacco.
Per tutte quelle madri che pur impegnandosi non riescono a cambiare il proprio stile di vita durante la gravidanza e ad abbandonare le sigarette, la vitamina C sarebbe un valido alleato per proteggere la salute del figlio che portano in grembo.
La sua assunzione in gravidanza ridurrebbe i danni che la nicotina provoca ai polmoni dei bimbi.
È quanto è emerso da uno studio pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine dell'American Thoracic Society.

Lo studio nel dettaglio

Precedenti studi hanno dimostrato che 72 ore dopo il parto, i figli di madri fumatrici che durante la gravidanza hanno assunto quotidianamente vitamina C (500 mg/die) hanno una migliore funzione polmonare rispetto ai bimbi dati alla luce da tabagiste che hanno assunto un placebo. La ricerca in questione è riuscita a dimostrare che il consumo di vitamina C ha effetti positivi anche sui polmoni dei bimbi dell’età di tre mesi.
Gli esperti hanno chiesto a 251 tabagiste in dolce attesa, che abitualmente fumavano una o più sigarette a settimana, di assumere per un periodo di circa 20 settimane di gestazione la vitamina C o un placebo.
La scelta del prodotto è stata assolutamente casuale.

Migliori flussi di espirazione

Sono così riusciti a dimostrare che, 3 mesi dopo la nascita, i bimbi dati alla luce dalle madri che avevano assunto la vitamina C in gravidanze, vantavano una migliore funzione polmonare rispetto ai figli delle donne che avevano preso il placebo.
Nello specifico, i primi avevano flussi di respirazione (FEF) migliori rispetto ai secondi, un parametro che rileva l’ostruzione delle vie aeree.
L’assunzione di piccole dosi di vitamina C può quindi essere considerata come "un intervento sicuro e poco costoso che ha il potenziale per aiutare la salute dei polmoni di milioni di bambini in tutto il mondo", spiega Cindy T. McEvoy, autrice principale della ricerca.