Microchip e maculopatia, retina wireless impiantata su 5 pazienti

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Retina (Getty Images)
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Gli esperti discuteranno degli esiti degli impianti dell’innovativa protesi retinica, denominata PRIMA, in occasione del Convegno Macula Today 2018 

In un mondo dove la tecnologia fa ormai parte della quotidianità è inevitabile che quest’ultima accorra in soccorso nel trattamento di disfunzioni e patologie apparentemente irrisolvibili. È questo il caso della maculopatia, malattia sempre più diffusa e ancora poco curabile, che spesso e volentieri porta a ipovisione e cecità.
Un piccolissimo microchip completamente wireless e dalle dimensioni di 2 soli millimetri è una tra le più recenti innovazioni tecnologiche che in futuro potrebbe aiutare i pazienti che soffrono di questo grave danno visivo.

Macula Today 2018, in programma a Roma il 15 Ottobre

Il microchip è stato recentemente impiantato, per la prima volta, su cinque pazienti con maculopatia a uno stadio avanzato (legalmente non vedenti). Stando alle anticipazioni di Andrea Cusumano, oftalmologo dell’Università di Roma Tor Vergata e presidente di Macula & Genoma Foundation Onlus, le operazioni chirurgiche sembrano aver avuto risultati promettenti. Gli esperti discuteranno degli esiti degli impianti dell’innovativa protesi retinica, denominata PRIMA, in occasione del Convegno Macula Today 2018, in programma a Roma il 15 Ottobre 2018.
“Si tratta di un microchip in grado di funzionare senza necessità di un cavo che lo colleghi a una fonte di energia esterna all’occhio”, spiega Cusumano.

La degenerazione maculare

La maculopatia è una patologia degenerativa che colpisce la macula, la porzione centrale della retina.
A soffrirne sono soprattutto le persone di età superiore ai 55 anni. È la più importante causa di grave alterazione visiva nella popolazione adulta. È responsabile, infatti, di circa due terzi delle invalidità visive tra gli individui del mondo industrializzato. La sua sintomatologia comprende un calo progressivo della vista e una visione distorta. Spesso e volentieri, nella sua fase avanzata, i pazienti hanno una visione centrale gravemente compromessa. Questi ultimi lamentano la presenza di una macchia fissa al centro della vista che non altera, però, la capacità di vedere gli oggetti posti ai suoi margini.
Esistono tre differenti forme di degenerazione maculare: la maculopatia iniziale, atrofica e essudativa. Al fine di diagnosticare correttamente la patologia è opportuno sottoporsi a una visita oculistica completa, una valutazione del segmento anteriore e un esame della dilatazione della pupilla.

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