Gli Omega 3 come rimedio per la parodontite

Salute e Benessere
Le noci sono alimenti ricchi di Omega 3 (Getty Images)
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Grazie alle loro proprietà antiossidanti, sarebbero assai utili per quei pazienti affetti da un'infiammazione ai tessuti che circondano il dente 

Spesso vengono attribuite agli Omega 3 proprietà che la scienza si trova a smentire attraverso studi e ricerche. Secondo un'indagine condotta dalla Cochrane University, a esempio, questi acidi grassi essenziali, presenti in cibi come pesce e frutta secca, farebbero poca o nessuna differenza nei tassi di malattie di tipo cardiaco. Non sarebbero, cioè, quell'impenetrabile ‘scudo’ per il cuore ed i vasi sanguigni che si è sempre creduto. Stando ad un'altra ricerca tutta italiana, però, gli Omega 3 avrebbero invece una funzione importante per la cura della parodontite.

Un ruolo chiave contro le infiammazioni

A spiegarne i benefici è Alessandro Crea, della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp).
Come afferma l'esperto, gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi che si trovano in svariati alimenti tra i quali pesci, mandorle, noci, spinaci e alghe. Grazie alle loro proprietà antiossidanti sono assai utili per quei pazienti che soffrono di patologie come il diabete, l'artrite reumatoide o la degenerazione maculare. Tra queste, come sottolineato dallo stesso Crea, c'è anche la parodontite, ovvero una forma infiammatoria che colpisce i tessuti che circondano il dente. Già in passato, a una conclusione simile era arrivata anche un’altra ricerca, questa volta statunitense, pubblicata dal Journal of the American Dietetic Association. Secondo gli autori dell'Harvard Medical School di Boston, l'assunzione di quantità moderate di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA), contenuti nei pesci grassi, sarebbe in grado di ridurre la frequenza del disturbo di circa il 20%.

La dieta, il rimedio alle gengive che sanguinano

Per le persone che soffrono di infiammazione gengivale, è importante assumere una dieta ricca di cibi con proprietà antinfiammatorie, come è emerso durante il congresso della Federazione Europea di Parodontologia (EFP), il più grande incontro mondiale in questo settore. "Gli studi non hanno mostrato alcuna correlazione tra placca e infiammazione gengivale", le parole dell'autore dello studio, Johan Wölber, del Dipartimento di Odontoiatria Operativa e Parodontologia dell’University Medical Center di Friburgo. Al termine dell'esperimento, condotto dal ricercatore e durato un mese, è emerso come le persone che avevano osservato la dieta indicata avessero evidenziato una netta riduzione dell’infiammazione gengivale. Rispetto al gruppo di controllo la gengivite si era ridotta del 40% in più.

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